SCHOLZ IN CADUTA LIBERA NEI SONDAGGI

La Germania è alle prese con un paradosso: l’unica sinistra che vince è quella filo-putiniana. Invece, la cosiddetta coalizione semaforo, che è attualmente in carica, a un anno dalle prossime elezioni del Bundestag si trova ai minimi storici. Solo un tedesco su sei (16%) è soddisfatto del lavoro del governo in carica, ed è un dato anche in calo rispetto ad agosto, mentre oltre 8 su 10 (84%) si ritiene insoddisfatto. Un livello di soddisfazione di appena il 16% era stato registrato l’ultima volta nell’agosto 2010.



Come evidenziato da Tagesschau, che ha analizzato il sondaggio, oltre ai sostenitori dell’AfD, del BSW e della CDU/CSU, anche la maggioranza dei sostenitori dei partiti di governo, i Verdi (54%) e la SPD (63 %), è insoddisfatta. Per quanto riguarda il cancelliere Olaf Scholz, perde sei punti nel gradimento personale, crollando al 18%. Dal confronto con Gerhard Schröder (SPD) emerge che il peggior risultato di quest’ultimo nei suoi sette anni di mandato è stato del 24%, invece quello di Angela Merkel (CDU) durante i suoi 16 anni di mandato è stato del 40%.



Anche gli indici di gradimento degli altri politici della coalizione sono relativamente scarsi: poco più di uno su quattro (27%) è molto soddisfatto o soddisfatto (-3) dell’operato del ministro dell’Economia Robert Habeck (Verdi). Invece, il ministro dell’Economia Christian Lindner (FDP) ha ottenuto un indice di gradimento del 20% (-6).

SONDAGGIO GERMANIA SULLE ALLEANZE

La forza più forte è CDU/CSU, che sta migliorando leggermente, arrivando al 33% (+1), che è il suo punteggio più alto da marzo 2021. La SPD raggiungerebbe il 15% (+0%), mentre i Verdi perdono un punto e si attestano attualmente all’11%. L’FDP sarebbe sotto la soglia del mandato con il 4% (-1), mentre l’AfD continua a crescere di un punto, attestandosi al 17%; la Sinistra è al 3% e l’alleanza Sahra Wagenknecht all’8% (-1). Tutti gli altri partiti rappresentano attualmente il 9%.



Un intervistato su due ritiene che un governo federale guidato dalla CDU/CSU funzionerebbe come l’attuale governo federale composto da SPD, Verdi e FDP, mentre uno su quattro (25%) ritiene che sarebbe in grado di risolvere meglio i compiti e i problemi della Germania (+1). Solo uno su sei (17%) ritiene che CDU/CSU alla guida del governo farebbe un lavoro peggiore di quello attuale (+0%).

GERMANIA, QUALI SONO I TEMI “SENSIBILI”

Passando ai temi e partendo dall’immigrazione, il sondaggio di Tagesschau mostra che 3 tedeschi su 4 (77%) ritengono che sia necessaria una politica di asilo e rifugiati diversa, in modo da ridurre il numero di persone che arrivano in Germania. Un’ampia maggioranza di sostenitori di AfD (97%), BSW (91%) e CDU/CSU (86%) è a favore di una politica di asilo e rifugiati radicalmente diversa.

I sostenitori dei Verdi sono divisi su questo tema: il 48% è d’accordo, il 46% è in disaccordo. Per il 48% degli intervistati è uno dei due problemi politici più importanti che la classe politica deve affrontare con urgenza, a seguire l’economia, l’ingiustizia sociale, la protezione dell’ambiente e del clima e l’istruzione.

Ma anche la questione della sicurezza interna è diventata più rilevante, iniziando a guadagnare terreno. Infatti, 4 elettori su 5 (82%) sono favorevoli ad ampliare la prevenzione e l’educazione all’islamismo radicale, ad esempio nelle scuole e nelle strutture per i rifugiati. Il 73% sarebbe favorevole all’introduzione di controlli permanenti alle frontiere tedesche, il 72% è favorevole a conferire alle autorità di sicurezza tedesche ulteriori poteri, come il permesso di accedere a comunicazioni elettroniche come le chat.