La Germania, come d’altronde anche parte dell’Unione Europea, sembra essere sempre più divisa al suo interno a causa delle politiche green ed ambientaliste che, in ultima istanza, stanno cercando di colpire le caldaie a gas e petrolio. Robert Habeck, il vice cancelliere, ha fatto del piano il suo progetto più importante, che mirerebbe a bandire le caldaie inquinanti, a favore di soluzioni più ecologicamente sostenibili, come le pompe di calore. Tuttavia, in sede di discussione della norma sul bando per le caldaie a gas, le principali forze di governo della Germania, la coalizione definita “semaforo”, si sarebbero divise, tra chi sostiene che la norma si proibitiva e dannosa e chi, invece, ci un vede un tassello fondamentale per la transizione verde.
Le caldaie a gas e le critiche alla legge della Germania
Insomma, il vice cancelliere della Germania avrebbe cercato di portare nel suo paese la norma già proposta dall’Unione Europea, che mira a rendere illegali le caldaie a gas e quelle a petrolio, prediligendo soluzioni come le pompe di calore. Di fatto, a differenza di quanto proposto in UE, non sarebbero completamente proibite le riparazioni dei vecchi impianti inquinanti, ma nel caso sia necessaria una sostituzione completa, si dovrebbero per forza scegliere opzioni green. Sarebbero previsti anche incentivi e sconti pari al massimo al 50%, mentre la norma non si applicherebbe agli over 80.
Concettualmente la norma è di per sé chiara e punterebbe, di fatto, ad adeguarsi alle proposte dell’Unione Europea. Conti alla mano, sarebbero almeno 30 milioni di famiglie tedesche colpite dalla nuova legge, con esiti difficilmente prevedibili in un momento storico in cui il costo della vita cresce costantemente e i popoli europei sono schiacciati dall’inflazione. Ora come ora, infatti, a fronte di forti preoccupazioni, il testo è stato bloccato, e dovrà essere rivisto e ridiscusso, una volta aggiornato. Tuttavia, questa situazione avrebbe creato notevoli malcontenti tra l’SPD, i Verdi e l’FDP (i tre partiti della coalizione semaforo), con questi ultimi come principali detrattori della norma. L’opposizione, nel frattempo, ha colto la palla al balzo, sottolineando che “questa legge è assurda, la coalizione è in disaccordo e i cittadini sono spaventati”.