La Germania ha aggiornato i suoi piani contenuti nel documento “Direttiva quadro per la difesa generale” che verrebbero attuati in caso di guerra in Europa: si tratta della prima volta che Berlino vi mette mano dalla Guerra Fredda, ultima volta in cui erano stati modificati. I nuovi piani prevedono la coscrizione obbligatoria, il razionamento e la trasformazione delle stazioni della metropolitana in bunker. Il documento ha 67 pagine e verrebbe attuato in caso di guerra in Europa: l’aggiornamento è arrivato in virtù della minaccia rappresentata dalla Russia. Nel caso in cui un conflitto dovesse esplodere nel Vecchio Continente verrebbe attuata una trasformazione completa della vita quotidiana dei cittadini.



Secondo la Cnn, il fatto che la Germania abbia aggiornato i suoi piani è sintomo di come sia stata costretta ad adattare la propria politica – solitamente antimilitaristica – ai fatti che stanno accadendo in Europa dopo l’invasione da parte della Russia in Ucraina e la guerra che va avanti ormai da due anni e mezzo. Nel caso di un conflitto europeo, la coscrizione obbligatoria verrebbe ripristinata in tutto il Paese: i lavoratori qualificati maggiorenni sarebbero così obbligati a svolgere determinati lavori mentre medici, infermieri e così via potrebbero essere utilizzati per ruoli militari oltre che civili.



La Germania si riarma: “Dobbiamo prepararci e rafforzarci”

Con l’aggiornamento della “Direttiva quadro per la difesa generale”, la Germania introdurrebbe il razionamento in caso di scoppio di guerra in Europa: sarebbe il governo a gestire le scorte da fornire ai cittadini se diminuissero i beni a disposizione. Inoltre le riserve federali di alimenti come riso, legumi e latte condensato sarebbero gestite per permettere ai cittadini di avere almeno un pasto caldo al giorno. Verrebbero poi razionate anche altre sostanze come la benzina e il petrolio. Il piano però va oltre e parla anche di eventuali bunker che verrebbero costruiti nelle stazioni sotterranee della metropolitana, mentre differentemente verrebbero gestiti anche gli ospedali che verrebbero sicuramente presi d’assalto dai pazienti.



Nancy Faeser, ministro degli interni tedesco, ha affermato inoltre che è necessario che il Paese si armi meglio vista la minaccia russa: “L’aggressione russa ha cambiato completamente la situazione della sicurezza in Europa, innanzitutto tra i nostri partner orientali dell’Ue e della Nato come negli Stati baltici, ma anche qui a causa di minacce ibride come attacchi informatici, spionaggio e disinformazione”. Per questo, oltre alle misure già assunte, “dobbiamo quindi rafforzare ulteriormente anche la protezione civile”, ha spiegato ancora il ministro tedesco. Un’eventualità che ovviamente tutta l’Europa spera non diventi realtà.