Morti improvvise e vaccini Covid, zero correlazione o nesso di causalità? Nonostante le rassicurazioni del commissario europeo per la salute Stella Kyriakidou, che ha sempre negato un possibile legame tra l’extra mortalità evidenziata da alcuni studi internazionali e la somministrazione di dosi di vaccino, sono molti gli scienziati che ora chiedono un esame approfondito ed un‘inchiesta per stabilire se ci siano i presupposti per attribuire in qualche modo una colpa per i decessi in più verificati tra il 2021 ed il 2022.
In particolare, come evidenzia il quotidiano La Verità, da una recente ricerca effettuata in Germania è stato dimostrato un aumento sia di mortevaccin di persone che fino a poco prima del decesso erano apparentemente in buona salute, che di neonati non sopravvissuti alla nascita per complicanze ancora da stabilire. La polemica è stata spesso attribuita ad una corrente di pensiero “No-Vax” che vorrebbe demonizzare a priori il vaccino anti Covid, ma i dati comunque mostrano un effettivo tasso di extra mortalità, registrato soprattutto nel 2022 con almeno 100.000 decessi in più, in corrispondenza della somministrazione delle seconde o terze dosi.
Aumento morti improvvise nel 2022, lo studio dalla Germania
Da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Cureus Journal of Medical Science, è emerso che in Germania soprattutto in corrispindenza del periodo primaverile del 2022, si è verificato un netto aumento delle morti. Questo, come hanno evidenziato gli esperti degli atenei di Ratisbona e Osnabruck, autori della ricerca, “Necessiterebbe di ulteriori approfondimenti“, perchè andrebbe valutato il “nesso o un possibile legame con la somministrazione dei vaccini anti Covid” sebbene questo “non implichi necessariamente una correlazione causale“.
Gli scienziati infatti, come sottolinea il quotidiano La Verità, non si sono spinti a tal punto da affermare un legame tra dosi di vaccino e mortalità, ma si sono limitati comunque a chiedere un’indagine in merito. L’andamento dei decessi ha infatti mostrato un picco statistico soprattutto per quanto riguarda quelli relativi a persone più giovani che non presentavano problemi di salute evidenti. Così come è aumentato del 9,4% il tasso di mortalità neonatale. La conclusione è che “Occorre stabilire cosa sia successo durante tale periodo per portare un improvviso e sostenuto aumento della mortalità che prima della pandemia non si era verificato“.