In Germania si stanno diffondendo sempre di più i progetti di conversione per la trasformazione di interi quartieri residenziali “green” cioè a emissioni zero e con energia interamente fornita da fonti rinnovabili, come i pannelli solari. A Giessen, città universitaria a nord di Francoforte, si trova una tra le proposte più di successo nel settore edilizia ecologica. Un’area chiamata Flex-Quartier, che grazie ai fondi di finanziamento statali, dal 2018 sta convertendo terreni edificabili in zone abitative collegate ad una rete che non solo fornisce energia pulita, ma ricicla riutilizzandone quella in eccesso per la produzione di elettricità, acqua calda e riscaldamento.



Questo modello, come sostiene il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, che in un articolo ha esaminato le grandi potenzialità di tali distretti, contribuirà fortemente a sostenere la transizione energetica europea, garantendo anche la nascita di zone urbane energeticamente indipendenti e collegate alla stessa rete di approvvigionamento. Al momento si tratta di un grande edificio, che ben presto potrà assicurare gas e luce ad altre costruzioni residenziali, compresi uffici e negozi, collegando i pannelli solari su 300 tetti.



Germania, come funzionano i quartieri green

Il progetto Flex-Quarter, nato nella città di Giessen in Germania, punta ad essere un modello innovativo di quartiere green ad emissioni zero, che presto potrebbe anche essere esportato nel resto d’Europa. Grazie agli accumulatori solari, l’energia potrà essere riutilizzata più volte e garantitra anche ad altre aree abitative, collegando i pannelli solari alla rete centrale. Gli scienziati ed ingegneri che stanno lavorando allo sviluppo della zona, hanno spiegato che si tratterà di un sistema ibrido, che combinerà i vantaggi di varie tecnologie, e prevede per ogni edificio una turbina e serbatoi per l’acqua con capacità di 20 metri cubi ciascuno.



I materiali saranno sostituiti con mattoni in argilla refrattaria, idonei a mantenere di più il calore e l’isolamento termico. La tecnica del teleriscaldamento potrebbe presto essere applicata in molti altri quartieri, come sostengono gli esperti di Giessen, ma non solo per il settore abitativo. C’è molto interesse in questo sistema di accumulo e distribuzione anche da parte delle aziende, specialmente quelle chimiche, che attualmente sono quelle che hanno più bisogno di energia e ne consumano in grandi quantità da fonti tradizionali.