Sahra Wagenknecht, fino ad ottobre deputata del partito di estrema sinistra Die Linke, potrebbe ottenere fino al 14% dei voti alle elezioni nazionali, infliggendo un duro colpo sia ai conservatori che all’estrema destra. Il suo nuovo partito, lanciato per «salvare la democrazia», sembra rispondere bene nei sondaggi allo scenario di un elettorato reso triste dallo shock economico dell’invasione russa dell’Ucraina, dai costi della transizione verde e dai servizi pubblici in affanno. Nel frattempo, la coalizione “semaforo” in Germania continua a scivolare nei sondaggi.



Un allarme per il governo guidato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, visto che ottiene un record allarmante: il 76% è insoddisfatto dell’operato del governo federale. Solo un cittadino su sei (17%) è soddisfatto del governo. Si tratta del peggior risultato da quando è entrato in carica nel dicembre 2021, secondo il sondaggio condotto dall’istituto di ricerca d’opinione Insa per Bild am Sonntag. I giudizi sono particolarmente negativi anche per lo stesso Scholz: il 72% degli elettori non approva il suo operato, altri tre punti percentuali in più rispetto all’inizio di dicembre. Solo uno su cinque (20%) ritiene che Scholz stia facendo un buon lavoro: anche questa percentuale è scesa di tre punti.



SONDAGGI POLITICI GERMANIA: BSW E AFD INSIEME VOLANO AL 32%

La SPD ha perso un punto e ora ha solo il 15%, la metà rispetto alla CDU/CSU con il 30%. I Verdi (12%) e l’FDP (5%) si mantengono ai loro bassi livelli. Il sondaggio conferma che è in corso un terremoto nel sistema politico tedesco: i partiti “antisistema” sono in vistosa crescita, mentre quelli tradizionali sono in profonda crisi. Infatti, il Bündnis Sahra Wagenknecht (BSW) al primo tentativo porterebbe subito a casa un incoraggiante 14%. Invece, AfD perde meno del previsto, che dal 22% passa al 18%. Peraltro, il partito di Wagenknecht sottrarrebbe 4 punti percentuali al partito di estrema destra AfD e 3 ai conservatori dell’opposizione. Questi due partiti, pur continuando a dichiararsi reciprocamente incompatibili, condividono il larga parte lo stesso elettorato, in particolare nei Länder della ex Germania orientale e tra scontenti e delusi.



Il nuovo partito Wagenknecht, dunque, ha quasi raggiunto i socialdemocratici della SPD. I sondaggisti sono certi che Wagenknecht non solo sottrarrà voti all’AfD e alla sinistra, ma anche ai partiti della coalizione a semaforo e alla CDU/CSU, che perde tre punti secchi. Ciò è estremamente indicativo del fatto che l’insoddisfazione dell’elettorato colpisce ormai i partiti tradizionali anche quando sono all’opposizione. Cede un altro punto la Linke. Quindi, oggi AfD e BSW insieme farebbero registrare un incredibile 32%. Va sempre peggio, invece, la coalizione semaforo, con i liberali di FDP che scendono al 4% e oggi non sarebbero nemmeno sicuri di passare lo sbarramento ed entrare nel Bundestag. Come interpretare questi numeri nell’ottica della formazione di un nuovo governo? Secondo Bild, l’unica opzione sarebbe una coalizione tra CDU/CSU, SPD e Verdi.