La Germania smetterà di pagare lo stipendio alle persone no vax, che non intendono vaccinarsi, e che devono fare la quarantena: in poche parole, chi si ammala di covid e non ha ricevuto il siero, non potrà essere pagato durante la malattia e l’assenza del lavoro. Ad annunciarlo è stato nella giornata di ieri il ministro della salute Jens Spahn, che d’accordo con i colleghi dei vari Lander, le regioni tedesche, ha spiegato: «Perché devono pagare altri per chi sceglie di non immunizzarsi?».



Le nuove regole dovrebbero entrare in vigore a partire dall’11 ottobre prossimo, stando ad una bozza che ha visionato l’agenzia Reuters, e l’obiettivo è ovviamente quello di aumentare il pressing, da parte delle autorità tedesche, nei confronti del popolo no vax. Andranno a colpire sia chi è risultato positivo al virus quanto coloro che sono rientrati da paesi considerati ad alto rischio per il covid, lista che al suo interno prevede nazioni come la Gran Bretagna, la Turchia e la Francia: chi se ne va in vacanza e non per esigenze d’emergenza, in uno di questi Paesi, e prende il covid, rimarrà senza stipendio finchè non tornerà a lavoro.



GERMANIA, STOP STIPENDIO AI NO VAX IN QUARANTENA: L’ANNUNCIO DEL MINISTRO SPAHN

Chi si reca in questi posti inoltre deve fare una quarantena di 5 giorni se non vaccinato, condizione invece non richiesta agli immunizzati o a coloro che sono guariti di recente. Ovviamente non sono mancate le polemiche visto che alcuni critici hanno fatto notare che una simile regola introduce di fatto l’obbligo vaccinale tenendo conto che la maggior parte dei lavoratori non può permettersi di restare a casa da lavoro senza stipendio.

Spahn però tira dritto e ha fatto sapere che lo scopo di tale legge non è fare pressing sui tedeschi quanto stabilire un criterio di equità: «Perché devono pagare altri per chi sceglie di non vaccinarsi?» ha spiegato lo stesso esponente dell’esecutivo tedesco parlando con i microfoni della tv ZDF.