Alcuni Comuni in Germania stanno testando i bagni unisex, ma è scoppiata la polemica. La volontà, come riportato dal quotidiano tedesco Welt, è quella di consentire alle persone gender fluid di usufruire dei servizi igienici senza dovere scegliere tra quelli per uomo e quelli per donne. Le stime rivelano infatti che il 4% degli appartenenti alla Generazione Z non si identifica in nessuno dei due generi.



Non tutti, però, sono pronti ad accettare la mancata suddivisione, soprattutto poiché temono che la sicurezza delle donne possa essere in pericolo. È per questo motivo che è stato ipotizzato anche di creare delle toilette per donne, lesbiche, persone non binarie, trans e agender. Gli unici esclusi sarebbero gli uomini. Anche questa soluzione, tuttavia, non ha convinto. Uno dei timori è anche che gli anziani possano confondersi e indignarsi. Intanto, però, in molte località i servizi esclusivamente femminili non sono più disponibili, per cui le persone direttamente interessate non hanno modo di aggirare le preoccupazioni. È il caso del quartiere Sachsenhausen di Francoforte.



Germania testa bagni unisex, ma è polemica: le possibili soluzioni

Mentre la Germania testa i bagni unisex, insomma, le donne cercano delle soluzioni per evitare di essere messe in pericolo. I diritti delle persone gender fluid non sono infatti gli unici da difendere. “Non è possibile che le toilette non siano più separate spazialmente, ma soltanto da cubicoli con tramezzi. Lo trovo stupido”, ha affermato Angelika von der Schulenburg, assessore comunale dei Verdi. Il fatto che l’anticamera della struttura coi servizi igienici nel quartiere Sachsenhausen di Francoforte sia completamente aperta durante il giorno e che ci sia un’ampia vetrata a vista non è sufficiente per molti a dare sicurezza. Ci sono preoccupazioni tra la popolazione in merito a incontri spiacevoli, ad esempio con tossicodipendenti o ladri.



In altre località invece il progetto sta funzionando in modo accettabile, ma necessita di miglioramenti. “È possibile una semplice conversione delle strutture esistenti in servizi igienici per tutti i sessi, ma ci sono maggiori requisiti per la protezione della privacy. Ad esempio, le pareti della cabina devono essere alte dal pavimento al soffitto, per escludere il voyeurismo”, afferma l’Associazione degli ingegneri tedeschi.