Si torna a parlare della possibilità di un ritorno della leva, il servizio militare, in Germania. Come scrive oggi il quotidiano il Corriere della Sera, il ministro della difesa tedesco, Boris Pistorious, sarebbe andato molto vicino a chiederla parlando di recente ai microfoni del quotidiano Welt am Sonntag. Boris Pistorious, che è un esponente del partito socialdemocratico, ha spiegato che l’esercito tedesco ha grandi problemi a reclutare il personale e che l’abolizione del servizio militare obbligatorio, avvenuta dieci anni fa, è stato un errore. Di conseguenza l’idea è quella di provare a riportarlo in auge, spiegando che il suo ministero sta valutando vari modelli per cercare di dare un aiuto concreto alle forze militari.



Il ministro della difesa, come segnala ancora il Corriere della Sera, sarebbe in particolare affascinato dal modello svedese, dove tutti i 18enni, sia ragazzi quanto ragazze, fanno una visita di leva per essere poi reclutati nel caso in cui risultassero essere idonei, un po’ come accadeva in Italia fino a che non si decise anche qui di abolirla. La proposta di Pistorious, però, ha creato non poche polemiche come del resto era immaginabile, e i più agguerriti sono apparsi i liberali che hanno parlato di «interferenze nei diritti personali», di «discriminazione tra chi è obbligato a prestare servizio e chi no».



GERMANIA, TORNA LA LEVA OBBLIGATORIA? LE SFIDE CHE DEVE AFFRONTARE BERLINO

Positivo invece il giudizio dell’SPD, in merito al «prestare un anno allo Stato», così come del resto vogliono fare altre nazioni, a cominciare dalla Francia di Macron. La cosa certa è che in Europa stanno mancando i soldati, e un allarme simile era stato lanciato qualche tempo fa anche in Italia da parte del ministro della difesa, Crosetto.

In Germania il problema è ovviamente più pregnante sia per via dei continui aiuti all’Ucraina, con una spesa pari a quella degli Usa, sia per la vicinanza con il blocco dell’est Europa, sia per l’ambizione europea di rafforzare la difesa. “Se dovesse vincere Trump in America, diventerebbe urgente”, chiosa il Corriere della Sera.