I migranti in attesa di espulsione dalla Germania non potranno cambiare sesso. Il governo tedesco sta modificando le leggi che consentono alle persone di modificare genere presso gli uffici anagrafici locali, semplificando le procedure esistenti. Il ministero degli Interni tedesco teme che gli immigrati che non hanno diritto legale di restare in Germania possano “abusare” della legislazione per confondere i funzionari ed evitare di essere scoperti. Da qui la decisione di modificare il disegno di legge. Pertanto, la nuova versione vieterà a chiunque sia stato designato per l’espulsione di assumere un sesso diverso. Il nuovo disegno di legge mira a sostituire la “legge sui transessuali” introdotta all’inizio degli anni ’80, che permette alle persone di cambiare sesso solo dopo due analisi psicologiche indipendenti e una revisione delle circostanze da parte di un giudice.



Il governo di Olaf Scholz stava spingendo per consentire agli adulti di cambiare il proprio nome e il proprio sesso legale presso gli uffici anagrafici senza ulteriori formalità. Ma le obiezioni sollevate dal ministero degli Interni sui migranti impediscono al cancelliere di rispettare l’impegno di approvare la prevista “legge sull’autodeterminazione” prima della pausa estiva del Parlamento in Germania. La scadenza originaria di giugno fissata dal gabinetto per concordare le modifiche legislative, infatti, è passata senza una spiegazione ufficiale del ritardo.



MIGRANTI, GERMANIA CAMBIA LEGGE PER EVITARE ABUSI

Ma i timori del ministero degli Interni tedesco sono stati risolti nel corso dell’estate, quindi la legge dovrebbe essere approvata in Germania nel corso di una riunione che si terrà mercoledì. Intervenendo domenica a un open day del governo, il cancelliere Olaf Scholz ha confermato che il disegno di legge sarà approvato dai ministri questa settimana. Le modifiche apportate per i migranti prevedono che gli uffici anagrafici debbano informare l’unità nazionale tedesca per la criminalità e l’agenzia di intelligence nazionale ogni volta che qualcuno cambia nome e sesso. Inoltre, la versione aggiornata della legge esenta esplicitamente gli investigatori dal divieto di ricercare il nome precedente di chiunque si sia avvalso della legge per cambiare sesso.



Oltre al clamore per il possibile uso improprio della legge da parte dei migranti in Germania, le modifiche hanno scatenato una bufera anche sull’uso degli spazi. Ad esempio, femministe e attivisti per i diritti dei trans si chiedono se sarà facilitato l’accesso per gli uomini agli spazi per sole donne, in particolare alle saune. I critici del disegno di legge insistono sul fatto che le saune femminili dovrebbero essere riservate solo alle donne biologiche. L’ultima formulazione della legge, come riportato dai media tedeschi, chiarisce che le saune saranno autorizzate a respingere i clienti a causa della “naturale esigenza di protezione degli spazi intimi” e del “timore di infastidire gli altri utenti”.

SCONTRO IN GERMANIA ANCHE SUL TEMA SAUNE

Dunque, la legge non divide solo sul tema migranti. Il più alto funzionario LGBTQ della Germania ha criticato le eccezioni concesse alle saune. Sven Lehmann, commissario tedesco per l’accettazione della diversità sessuale e di genere, ha dichiarato a maggio che il disegno di legge avrebbe inviato un «segnale fatale» secondo cui le persone trans rappresentano una minaccia per le donne. Invece, Marco Buschmann, ministro della Giustizia tedesco che ha redatto la legge, ha giustificato la riforma sulla base del fatto che «la Costituzione sancisce la libertà di scegliere la propria identità di genere». Il governo federale, dal canto suo, ha anche sottolineato che il disegno di legge non ha nulla a che fare con le procedure mediche che portano a operazioni di cambio di sesso. Ma un’organizzazione per i diritti delle lesbiche ha sollevato il timore che possa incoraggiare risultati simili a quelli visti al Tavistock Centre di Londra, struttura che è stata accusata di essere troppo frettolosa nel fornire trattamenti di transizione di genere agli adolescenti.