Gerry Scotti ospite a Verissimo: il regalo di Pier Silvio Berlusconi per lui

Tra gli ospiti di oggi domenica 6 ottobre 2024 a Verissimo Silvia Toffanin ha accolto in studio il simpatico conduttore Mediaset Gerry Scotti, il volto de La ruota della fortuna è riapparso sul piccolo schermo per parlare dei suoi tanti appuntamenti professionali del momento: “Abbiamo una grande organizzazione, c’è gente che va in fabbrica e nei campi tutti i giorni, per noi è un piacere, un divertimento, io ho preteso tanti anni che il mondo della tv iniziasse a lavorare di mattina, prima si faceva solo il pomeriggio, ora tutti lo chiamano orario Scotti”. Riguardo alla nipote Virginia ha il presentatore ha detto: “Il tempo per stare insieme a lei e alla famiglia lo abbiamo, il pomeriggio e nel fine settimana”.



Gerry Scotti ha confessato come Pier Silvio Berlusconi, dopo aver letto diverse interviste del conduttore, avesse deciso di fargli uno speciale regalo di compleanno: “Chiamandomi mi disse ‘Ho riacquistato i diritti de La ruota della fortuna e ora ti tocca farla’”.

Gerry Scotti ricorda Mike Bongiorno a Verissimo: “Mi disse che ero il suo erede”

Il conduttore di Canale Cinque si è poi lasciato andare a Verissimo tra una confessione e l’altra, ricordando i momenti vissuti al fianco di un fenomeno come Mike Bongiorno. Gerry Scotti ha ricordato un momento speciale: “Lui in una storica puntata di Striscia, forse stremato, alla fine mi disse che ero il suo erede e io mi inchinai, è così perché io pratico il modello che praticava lui”.



Riguardo alla mamma e al suo passato universitario, Gerry Scotti si è lasciato andare ad alcuni emozionanti retroscena: “Loro tenevano tanto allo studio, mi mancavano due-tre esami, volevo farli durante il servizio militare, ho provato a tenermeli, alla fine oggi avremmo l’ennesimo avvocato che non fa l’avvocato” ha ammesso il volto di Canale Cinque che si è lasciato andare alla commozione. “Mio papà tornava presto la mattina quando io andavo a scuola, ho visto la fatica” ha proseguito Gerry Scotti dicendo che gli viene da ridere quando parlano del mestiere di conduttore come faticoso.