Gerry Scotti e l’aneddoto della camera mortuaria della madre a C’è posta per te
Nel corso della nuova puntata di C’è posta per te, ultima di questa stagione, Maria De Filippi ospita l’amico e collega Gerry Scotti, sorpresa nella storia dei fratelli Irene e Davide. Il conduttore, arrivato in studio con le lacrime agli occhi per la toccante storia, decide di raccontare un aneddoto che riguarda la sua vita personale e che riporta alla memoria la sua mamma scomparsa.
“Non c’erano ancora i telefonini quando è morta mia mamma, 30 anni fa.” esordisce Gerry a C’è posta per te. “C’era la camera mortuaria, grazie a Dio a quel tempo io ero già Gerry Scotti, ero piuttosto famoso e riconoscibile, e quasi tutte le persone che andavano a trovare il feretro da una parte o il feretro dall’altra parte, poi venivano pure a trovare mia mamma. Perché? Perché volevano l’autografo da me.” Così conclude: “Ad un certo punto mi sono innervosito, tanto che ero tentato a dire ‘no’. Poi però mi sono detto: mia madre cosa vorrebbe? Così sono andato a firmare l’autografo.”
Gerry Scotti come Maria De Filippi: la coincidenza dopo la morte di Maurizio Costanzo
Il racconto di Gerry Scotti, che il conduttore – come sottolinea anche in studio – aveva già fatto durante la sua ospitata a Muschio Selvaggio, celebre podcast di Fedez, ha in questa occasione una risonanza diversa. L’aneddoto richiama infatti inevitabilmente alla mente la scena della camera mortuaria di Maurizio Costanzo, in cui alcune persone si avvicinano a Maria De Filippi, lì per salutare la folla e accogliere il cordoglio dei fan di Maurizio, e le chiedono di scattare dei selfie. Una scena molto criticata dal popolo del web, alla quale però la conduttrice si è concessa senza battere ciglio.