Gerry Scotti e Carlo Conti si sono ammalati di Covid nello stesso periodo e a pochi giorni di distanza hanno annunciato sui social di essere risultati positivi al tampone. Un percorso molto simile: prima l’isolamento a casa con pochi sintomi, poi il ricovero in ospedale, uno a Milano l’altro a Roma. Ora che sono guariti, i due conduttori hanno raccontato a Chi come si è rafforzato il loro rapporto durante la malattia. “Quando ho scoperto che Gerry era positivo al Coronavirus gli ho mandato un messaggio. Perché con Gerry, anche se non ci siamo frequentati tanto di persona e, spesso, siamo stati dirimpettai, non dico “rivali”, in tv, c’è un legame”, ha raccontato Carlo Conti, “Dopo qualche giorno ho scoperto di essere positivo anch’io e, da quel momento, c’è stato un costante sentirsi, informarsi… C’è stata una fratellanza di virus”. Gerry Scotti ha aggiunto: “Le disgrazie creano un’affinità e aiutano a sviluppare un senso di fratellanza”.
GERRY SCOTTI E CARLO CONTI: INSIEME CONTRO IL COVID
In ospedale Gerry Scotti e Carlo Conti hanno vissute le stesse paure per le loro rispettive famiglie: “Nel momento peggiore, la mia più grande preoccupazione era che mia moglie e mio figlio si ammalassero, quando mi hanno detto che il loro tampone era negativo è stato il primo slancio di energia verso la guarigione“, ha dichiarato Carlo Conti. Gerry Scotti ha pensato alla sua compagna Gabriella, al figlio Edoardo e alla nipotina che nascerà a dicembre: “Mi sentivo in colpa per l’improvvisa impotenza di un uomo che è sempre sul pezzo e, improvvisamente, si sente incapace”. Ora che i due conduttori sono guariti sognano un programma insieme: “Ci pensiamo da tempo, adesso potremmo fare un nuovo format, “I due guariti” o un programma di medicina, “Dica 33” o, visto che siamo in due “dica 66”…”. A fine intervista Gerry Scotti e Carlo Conti hanno ammesso che aver vissuto questa disavventura insieme ha rafforzato il loro legame e ora aspettano il momento di potersi abbracciare, dal vivo.