Gerry Scotti, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, si racconta partendo dai ricordi d’infanzia: “La domenica per me era il giorno della famiglia. Mia mamma faceva il budino e poi trasmettevano un tempo di una partita di Serie A ma non sapevi quale. Tu ti aspettavi il Milan e davano il Torino, volevi vedere l’Inter e davano la Juventus. Poi, dopo la partita, si andava a letto presto per cominciare una nuova dura settimana di scuola. Non ho dato grattacapi ai miei genitori e non ho dato neanche grandi soddisfazioni”.
Per il conduttore, sono tantissimi gli anni passati dietro ad uno schermo, a far compagnia agli italiani: “Quarant’anni di carriera, sempre qui con i telespettatori. Qui mi sento come a casa mia. Io ero timido, non volevo fare questo mestiere. Già fare la radio mi sembrava in una grande cosa. Ero innamorato della radio, hanno dovuto insistere per farmi fare la tv”.
Gerry Scotti: “Sanremo? Se vado, è per vederlo seduto”
Presto Gerry Scotti inizierà una nuova avventura con “Io Canto Generation”: al suo fianco come giudici ci saranno Orietta Berti e Michelle Hunziker. Non farà però Sanremo, nonostante le indiscrezioni: “Ho incontrato Amadeus ma la parola Sanremo non è stata nemmeno pronunciata. Non ne farò parte. Lo stesso Fiorello ha detto che me lo meriterei. Sono parole bellissime ma non c’entrano con la realtà. Se vado a Sanremo è per vederlo seduto”.
Non solo tv. Gerry Scotti nella vita privata si gode la famiglia e inevitabilmente anche i suoi nipotini, che lo hanno reso nonno: “Virginia ha quasi tre anni. Parla, vuole sempre aver ragione, ha un bel carattere. Sa di essere la principessa di casa e se ne approfitta. Pietro è buono, è un panetto di burro. Mangia, dorme, fa altre cose. Ma adesso quando entro in casa comincia anche lui ad alzare la testa”.