Gerry Scotti lancia la “Nazionale della tv”. In un’intervista al Corriere della Sera il conduttore si rivolge con un appello agli altri “grandi” della televisione italiana per incontrarsi e far ripartire un mondo, quello dello spettacolo, che ha subito – e purtroppo subirà ancora – pesanti contraccolpi a causa del coronavirus. Lo “zio Gerry” ha dichiarato: “In tv la caduta ci sarà subito dopo l’estate. Le risorse dei vari magazzini stanno finendo. La musica si è data da fare per prima, perché ha preso il colpo più forte. Ma anche noi addetti ai lavori della tv dovremmo organizzarci: dietro ogni volto famoso girano un centinaio di persone. Gente che ora è a casa da mesi”. Da qui l’idea di farsi promotore di un appello indirizzato a quei volti amatissimi dal pubblico che del resto sono anche suoi amici quando la lucina rossa delle telecamere si spegne…
GERRY SCOTTI LANCIA LA “NAZIONALE DELLA TV”
Ecco l’appello di Gerry Scotti: “Ho degli amici in tv, Carlo Conti, Amadeus, Fiorello, Maria De Filippi. Ci scambiamo spesso pareri ma non abbiamo mai pensato di trovarci e fare qualcosa. La tv deve ripartire da noi. Quindi lancio l’appello: troviamoci prima dell’estate e pensiamo a qualcosa. Anche il mondo della radio si sta organizzando, unendo gli editori. La tv, spesso data per morta, è vivissima: tocca a noi aiutarla”. In cosa si tradurrà concretamente l’iniziativa di Gerry Scotti è ancora da vedere. Da sottolineare però la generosità di un conduttore popolare e da anni sulla cresta dell’onda deciso ad occuparsi anche di chi lavora nelle retrovie e non dispone delle sue stesse garanzie. Ora la palla passa gli altri “big” della tv italiana: entreranno nella “Nazionale” lanciata dallo zio Gerry?