Gerry Scotti al quotidiano “La Repubblica” ha regalato un ricordo di Maurizio Costanzo. Il giornalista, scomparso all’età di 84 anni, era un punto di riferimento per il popolare conduttore, il quale ha candidamente ammesso: “Maurizio mi ha insegnato tante cose. Conosceva la televisione come poche persone al mondo. Gli devo molto, mi diede consigli preziosi. Devo a lui se sono diventato il conduttore che sono, se ho costruito un rapporto solido col pubblico”.



Il primo consiglio che Maurizio Costanzo diede al giovane Gerry Scotti fu quello di mantenere viva la curiosità, di non accontentarsi mai, essendo golosi di tutto ciò che la vita offre:La sua era piena di interessi – ha asserito il presentatore –. Il giornalismo, lo spettacolo, gli artisti… Aveva mille curiosità. È vero che era goloso di pasticcini ma anche di tutto il resto, era goloso di vita, e coltivava la curiosità: voleva sapere tutto quello che succedeva intorno a lui. Sono cresciuto con mia mamma che lo ascoltava alla radio e poi lo seguivamo al Maurizio Costanzo Show. Era la nostra abitudine, un appuntamento fisso”.



GERRY SCOTTI: “MAURIZIO COSTANZO AVEVA IL SUO CARATTERE E LE IDEE CHIARE

Quando Maurizio Costanzo divenne direttore di Canale 5, Gerry Scotti ha svelato che si sentiva come un allenatore di calcio: “Mi disse una cosa molto semplice e molto efficace… ‘Tutti si vergognano del ruolo di mediano, ma in una squadra è un ruolo fondamentale e tu devi essere il nostro mediano. Quindi mi consigliò di dedicarmi al preserale, ma non per poco tempo. ‘Devi starci’, mi disse, ‘finché non sarai parte delle famiglie italiane, come ne faccio parte io col mio appuntamento in seconda serata’. Mi disse che avrei dovuto fare il quiz per tanti anni, perché il pubblico deve identificare l’orario con la faccia della persona che lo occupa”.



Gerry Scotti è rimasto fedele a quel consiglio e negli anni ha compreso quanto sia stato importante quel suggerimento di Maurizio Costanzo per costruire il rapporto con il suo pubblico. Certo, “Maurizio incuteva timore, aveva il suo carattere. E le idee chiare. Non era il tipo che faceva una bella faccia e poi ti diceva le cose dopo. Le cose te le diceva subito, in modo diretto”.