Gerry Scotti e il rapporto con la nostalgia: “Cerco di ripulire i ricordi dal dolore…”

E’ un uomo di tv, di radio, di spettacolo; tutto si può dire di Gerry Scotti in quanto pioniere di un piccolo schermo trasformista e capace di seguire le logiche del tempo e del commercio. Il conduttore ha scritto la storia dello spettacolo italiano con la sua dialettica, con la sua empatia a tratti disarmante con il pubblico. Ci sono più ragioni che testimoniano le ragioni per cui è entrato nel cuore degli italiani e, alcune di esse, si possono forse desumere dal suo ultimi libro di cui ha parlato in una recente intervista per il settimanale Chi.



A colloquio con il magazine, Gerry Scotti è partito dal concetto di nostalgia: “Cerco di ripulire i ricordi dal dolore perchè, se mi sono rimasti dentro, sono belli. La nostalgia dei miei genitori è forte però ci penso e dico: ‘Non è vero che non ci sono più, io ci sono perchè ci sono stati i miei genitori e sono come sono per le cose che mi hanno insegnato e trasmesso’...”. L’attenzione non poteva però che passare proprio al settore di riferimento, la televisione, incalzato sulla tendenza al litigio tra ‘allievo e mentore’. Una circostanza che il conduttore quasi considera normale, “E’ tipico del mondo dello spettacolo”, ma che nel suo caso non si è realizzata: “Io non ho litigato con Cecchetto perchè quando mi ha voluto al suo fianco io ero già Gerry Scotti. La nostra è stata una scelta reciproca di stare insieme, è stato importante che lui abbia creduto prima di me in quello che avrei potuto fare”.



Gerry Scotti: “Gabriella Perino è la compagna della mia vita…”

Proseguendo nell’intervista al settimanale Chi, parole al miele da parte di Gerry Scotti sono arrivate in particolare per suo figlio Edoardo: “Lui è la cosa che mi è riuscita meglio nella vita”. Ma nel cuore del conduttore, nel merito delle passioni, non molti sono a conoscenza del gusto per l’avventura e non solo: “La passione per i viaggi? Sono sfide al di sopra della percezione pantofolaia che voi avete di me, sono sfide che pongo a me stesso”. Sulle scelte professionali, come restare fedele per 42 anni alle reti Mediaset, ha invece spiegato: “Perchè non sono mai andato in Rai? Aver accettato di fare la tv commerciale mi ha reso un uomo libero. Mi avete sentito parlare di zuppe, pannolini, bevande ma nessuno è mai entrato nel mio camerino a dirmi ciò che dovessi dire, nessuno e mai. E allora posso dire: ‘Sono un uomo libero’”.



Avviandosi verso la conclusione, spazio anche al mondo dei sentimenti di Gerry Scotti: “Non parlo mai delle mie conquiste femminili? Se ne avessi parlato nel libro sarebbe stato di sole 20 pagine… Ho sempre avuto la fissa della fidanzatina, poi della moglie adesso dalla compagna della mia vita che è Gabriella e sopporta questo mio lato più pesante che è scrivere libri”.