Gessica Notaro e Filippo Bologni presto sposi: la data e la location delle nozze

Gessica Notaro è pronta a convolare a nozze con il suo amato Filippo Bologni. Tutto è pronto per il grande giorno e, in un’intervista rilasciata al settimanale Chi, l’attivista annuncia l’imminente matrimonio con il campione d’equitazione. “Il 18 settembre mi sposo, ancora non mi rendo conto“, ha raccontato.



La cerimonia prevede ben 500 anni e si celebrerà a Torino: “Sarà una grande festa alla reggia di Venaria Reale, a Torino, dove nel 2019 sono stata madrina del ballo delle debuttanti e mi sono innamorata di questa dimora pazzesca. È la location da favola per eccellenza, io e Filippo sognavamo un matrimonio disneyano dove includere anche i nostri amati cavalli: speriamo nel bel tempo, speriamo nel sole“. Nessuna lista nozze per la coppia, che chiede solo una donazione ad un progetto importante: il progetto Agata, da lei creato grazie alla Luciano Ponzi investigazioni e sicurezza e alla fondazione Puzzilli, per proteggere le donne che subiscono violenza.



Gessica Notaro: “Con Filippo Bologni rapporto molto giocoso

Gessica Notaro è così pronta a convolare a nozze con il suo Filippo Bologni, il cavaliere dei suoi sogni: “Con Filippo c’è un rapporto molto giocoso, in realtà è così perché è nato da un’amicizia profonda e allora tutto diventa più facile: noi siamo stati amici, migliori amici l’uno per l’altra e lo siamo anche oggi. Siamo innamorati, siamo complici e di divertiamo insieme“. Il loro amore, in realtà, è nato inizialmente da una solida amicizia che pensavano potesse rimanere tale: “Quando ci siamo conosciuti non ci pensavamo proprio, non ci era passato nemmeno per l’anticamera del cervello, eravamo proprio amici: io sapevo tutto della sua vita privata e lui sapeva tutto della mia“.



Alla fine, però, tra una confidenza e l’altra i due si sono avvicinati sempre più e hanno dato vita ad una romantica storia d’amore: “Lui si confidava con me, io mi confidavo con lui riguardo anche ai sentimenti. Poi confidandoci reciprocamente ci siamo accorti, chi prima chi dopo, che in realtà non facevamo altro – sotto ogni aspetto possibile, da quello emotivo a quello professionale – che cercare ognuno l’approvazione dell’altro. E lì abbiamo capito che doveva esserci qualcosa di particolare. Inoltre, quando avevo del tempo libero, la prima persona con cui volevo stare era lui e lo stesso capitava a Filippo. Ci guardavamo sempre intorno, ma la risposta rimaneva sempre al nostro fianco“.