Per Gessica Notaro, giovane modella di Rimini, dimenticare per sempre la data del 10 gennaio 2017 sarà impossibile. Quello fu, infatti, l’inizio dell’incubo ma anche della sua rinascita. Una data che segna un nuovo capitolo drammatico della sua vita giunto dopo la fine della sua relazione con Edson Tavares durata tre anni. Una relazione malata, tossica, basata su una grave dipendenza affettiva che però Gessica non riusciva ancora a vedere con lucidità.



Arriva il giorno in cui quella relazione inizia a stare stretta alla giovane showgirl che, di fronte all’idea del matrimonio e di passare l’intera vita con quell’uomo prende la decisione di chiudere quella storia: “Ho pensato che mio padre non mi avrebbe voluto vedere accanto a quest’uomo per il resto della mia vita, e lì ho trovato la forza di lasciarlo, ma lui non ha accettato il no”, ha ricordato Gessica in una intervista a Verissimo. Da quel momento iniziano otto lunghi mesi di stalking in seguito ai quali Gessica decide di denunciare: “Lo denuncio io, i miei colleghi, tutti”, ha ricordato. Per un certo periodo Gessica ha ammesso di essere andata in giro con un casco integrale in testa nel tratto dal parcheggio alla porta di casa: “Mi sentivo che mi avrebbe fatto questo, ho abbassato la guardia alla fine perchè mi hanno fatto sentire una sciocca: mi dicevano che ero esagerata”.



Arrivò poi la fatidica data dell’aggressione, 10 gennaio, stessa data in cui era morto il fratello di Gessica. Edson aveva scelto “ad hoc” quel giorno per mettere a segno il suo piano criminale. Gessica riceva una telefonata dalla madre che la mette in guardia sul fatto che lui la stesse cercando. Una volta giunta a casa non vede nessuno: “Sono scesa dall’auto e tempo di prendere la borsa che era nel sedile posteriore e lui è saltato fuori. Credo che lui abbia strisciato, mi abbia aspettato dietro le macchine parcheggiate, poi è comparso all’improvviso e mi ha fatto questo bel regalo”.

AGGRESSIONE GESSICA NOTARO, SFREGIATA CON L’ACIDO DALL’EX FIDANZATO

Dopo essere stata aggredita con l’acido dall’ex Edson Tavares, Gessica Notaro ha raccontato di essergli corsa dietro: “In realtà nella speranza che la gente mi sentisse”, ha ammesso, “urlavo per chiedere aiuto perché sapevo che avevo poco tempo per intervenire perché l’acido in pochi minuti fa dei danni incredibili”. Grazie a questo suo gesto sono stati allertati i soccorsi. La prima a soccorrerla è stata sua madre: “Ho suonato i campanelli a caso, sono rotolata per le scale, mi ha aperto mia madre”.

Da lì è iniziato tutto un percorso ospedaliero, un vero e proprio calvario che ha portato Gessica ad un lungo ricovero in ospedale, sotto morfina per non sentire dolore. “E’ stato un percorso molto duro, ero in una stanza sterile”, ha ricordato la Notaro. La modella in questi anni ha subito delle operazioni molto importanti, l’ultima di recente: “Io dico che mi hanno slegato il sorriso, finalmente torno a vedere i miei lineamenti”. Sul piano legale, a dicembre dello scorso anno si è pronunciata la Corte di Cassazione condannando Edson Tavares alla pena di 15 anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione. Dopo la pronuncia della Cassazione che ha convalidato in via definitiva il verdetto emesso dalla Corte di Appello di Bologna il 15 novembre del 2018, Gessica si lasciò andare ad un commento ai microfoni di Repubblica: “Ora sono libera da un peso”.