Duro sfogo di Gessica Notaro sui social per l’ennesimo caso di violenza sulle donne. La showgirl, attaccata con l’acido al volto dall’ex fidanzato nel 2017, ha riportato su Instagram la storia di una donna di 30 anni. Marta ha denunciato il compagno violento dopo l’ennesima lite, ma lui la minaccia di morte. La giovane decide allora di contattare un Centro Antiviolenza e scappa. Così comincia una storia assurda: nessuna struttura di accoglienza poteva accoglierla senza che abbia eseguito un tampone risultante negativo, ma non avendo sintomi di coronavirus non può essere sottoposta al test. Un circolo vizioso incredibile che ha impedito alle istituzioni di mettere in sicurezza la 30enne. Questa storia ha toccato profondamente Gessica Notaro, perché da quando è stata brutalmente aggredita dall’ex fidanzato si è spesa contro la violenza sulle donne. «Non chiedetemi di dire alle donne di denunciare se poi non siete capaci di dare loro la giusta protezione. QUESTA STORIA DEVE FINIRE», ha scritto la showgirl su Instagram.



GESSICA NOTARO A DIFESA DELLE DONNE MA… IL CASO GF VIP

A proposito di episodi di violenza, Gessica Notaro nelle scorse settimane è intervenuta contro il Grande Fratello Vip a causa delle accese discussioni tra Antonella Elia e Fernanda Lessa, perché non sono stati presi provvedimenti. «Abbiamo assistito a delle scene bruttissime tra le donne e questo mi fa ancora più tristezza». In un video ha spiegato la sua indignazione: «Nel momento in cui è una donna a dire ad un’altra donna “le faccio lo scalpo” e “appendo la testa al muro”, la cosa mi indispettisce e vi spiego perché. Se fosse stato un uomo a pronunciare una frase del genere sarebbe andato fuori subito». In quell’occasione ha parlato proprio del suo impegno a difesa delle donne vittime di violenza. «Per il lavoro che svolgo tutto l’anno non ho bisogno del supporto delle istituzioni dei centri anti violenza, ma avrei bisogno del buon esempio anche di chi fa televisione. Non bisogna mai superare la soglia del rispetto». Stavolta però la vicenda è ben più seria, e purtroppo grottesca.



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