Vandali in azione nella Chiesa di Ciliverghe di Mazzano, nel bresciano: non è la prima volta che atti di questo tipo vanno in scena nella zona nel periodo natalizio. Nella notte tra il 27 e il 28 dicembre scorso è stato decapitato il Bambin Gesù al centro della raffigurazione natalizia della chiesa locale intitolata a San Filippo Neri. La statua che rappresentava il bambinello presentava la testa mozzata e posta di fianco al corpo, in una macabra rivendicazione dell’atto vandalico.
Sui social, e in particolare sulla pagina “Sei di Mazzano Se“, la mattina successiva è apparsa la denuncia dell’accaduto: “Ecco come è stato ridotto il bambin Gesù sulla capanna davanti alla chiesa di Ciliverghe. Non ho parole per commentare questa azione.” Questo il post ai quali si sono rapidamente aggiunti molti commenti dei residenti locali, che hanno espresso il loro sdegno per quanto il gesto sia apparso gratuito e privo di senso.
GESÙ BAMBINO DECAPITATO, L’AMAREZZA DEL PARROCO
Ovviamente la macabra scoperta all’interno del presepe, che pure rappresenta una tradizione molto apprezzata nella chiesa di Ciliverghe, è stata confermata dal parroco Don Roberto Rovaris che ha riportato solo un laconico commento: “Non c’è rispetto, oltre che dalla fede, delle idee degli altri“. All’amarezza è subito seguito però il lavoro dei volontari della chiesa di San Filippo Neri, gli stessi che hanno allestito il presepe, che si sono immediatamente adoperati per aggiustare la statuina distrutta. Difficile capire chi possa aver vandalizzato il presepe, nella Chiesa l’unica telecamera presente riprende l’oratorio e all’interno non c’è sorveglianza: un gesto probabilmente di pura maleducazione che ha comunque scosso la comunità locale.