Nel suo costante tentativo di emarginare e eliminare i cristiani la Cina oggi usa mezzi più sofisticati delle consuete persecuzioni, arresti e carceri, a cui sono stati sottoposti da sempre tutti i sacerdoti e i vescovi che sono rimasti fedeli alla Chiesa di Roma invece di assoggettarsi alla cosiddetta Chiesa di stato, che decide le nomine religiose senza consultare il Vaticano. L’ultimo tentativo in questo senso è l’interpretazione della Bibbia in chiave marxista. Il 21 maggio, i due consigli cristiani cinesi della provincia orientale dello Shandong hanno emesso un documento in cui costringono il clero cristiano nella giurisdizione a includere l’ideologia socialista nel contenuto dei loro sermoni . Il documento, intitolato Piano di attuazione per svolgere le attività dei quattro requisiti nei siti religiosi di tutta la provincia, costringe il clero a guidare i credenti a rafforzare la loro posizione ideologica integrando i valori socialisti fondamentali nelle attività collettive religiose e nella vita quotidiana. Come parte del piano di attuazione, le chiese sono state costrette ad appendere manifesti di propaganda preparati dal Governo con versetti della Bibbia che illustrano i dodici principi di valori socialisti fondamentali: la prosperità, la democrazia, la civiltà, l’armonia, la libertà, l’uguaglianza, la giustizia, governo della legge, patriottismo, dedizione, integrità e amicizia. Quanto sta accadendo nella provincia dello Shandong non è una novità.
INDOTTRINAMENTO DEL CLERO
Già alla fine dello scorso anno su internet si parlava dell’interpretazione teologica dei valori fondamentali socialisti. In tale documento si vogliono interpretare i fondamentali principi socialisti basandoli sulla prospettiva cattolica. Si tratta, sostanzialmente, di obbligare la gente a considerare il partito comunista come fosse Dio. Una chiesa protestante della provincia di Luoninng ha dovuto ridurre i dieci comandamenti a nove, eliminando “non avrai altro Dio all’infuori di me”. Incorporare i valori socialisti fondamentali nella Bibbia è la trappola più insidiosa che disturba il cuore dei credenti. È una distorsione della fede cristiana. È opera del diavolo, ha detto un predicatore della Chiesa delle Tre autonomie. Il 18 marzo scorso, il Comitato per gli affari etnici e religiosi della città di Wuhan, nella provincia centrale di Hubei, ha iniziato un corso di indottrinamento di una settimana per 44 membri del clero che appartengono all’Associazione patriottica cattolica cinese, la chiesa di stato. I corsi includevano argomenti come lo spirito del XIX Congresso nazionale, il pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era, i valori socialisti fondamentali, I Ching e filosofia, e temi simili.