Il giorno dopo il terribile naufragio di migranti a Crotone, emergono le testimonianze dei sopravvissuti. Il Corriere della Sera ha raccolto le parole di quei poveretti che ce l’hanno fatta a mettere piede in Italia, e che raccontano: «Era buio, saranno state le cinque circa. A un tratto gli scafisti, quattro in tutto, mentre eravamo a cinquecento metri dalla riva, hanno scorto delle luci, fasci provenienti da torce che illuminavano l’oscurità verso l’alto. Si sono spaventati, hanno pensato che fossero le forze dell’ordine che li aspettavano. Allora hanno cambiato rotta per approdare da un’altra parte».
«Ma c’era da far presto – ha continuato – aumentare la velocità: l’unico modo è stato quello di alleggerire il peso a bordo. Così hanno gettato gente in mare tra le onde che intanto sballottavano il motopeschereccio. Quanti? almeno venti persone». Sono tutti ovviamente traumatizzati, racconta Loredana Pisani, direttrice del centro diocesano Migrantes di Crotone, insegnante di religione: «hanno perso padri, madri, figli, mogli, mariti». E ancora: «chi era a bordo di quel peschereccio non sapeva a cosa sarebbe andato incontro…».
NAUFRAGIO MIGRANTI, UNA 21ENNE PAKISTANA: “AVEVAMO PAURA…”
Così invece una pakistana ventunenne, fra i migranti sopravvissuti al naufragio di Crotone: «Abbiamo sentito un rumore fortissimo. Poi la barca si è spezzata a metà, forse passando sopra uno scogli: io ero abbracciata a mio marito, in siano ritrovati in mare, lui non l’ho più visto». E ancora: «Avevamo paura, da un giorno il mare si era ingrossato. Io sono sempre rimasta stretta a mio marito e pregavo. I salvagenti? Li hanno dati a pochissimi, noi non lo avevamo». Ancora: «Veniamo dal Punjab, prima di cominciare il nostro viaggio ci siamo sposati…». Con loro solo «uno zaino, dentro bottiglie di acqua, cose da mangiare».
Un afgano, giunto dalla Germania per accogliere la moglie, racconta «Ecco i messaggi whatsapp che mi ha mandato alle quattro. Poi è morta». Infine un sedicenne in viaggio con la sorella 28enne: «Io mi sono salvato, lei ha perso la vita. Non ho il coraggio di chiamare i miei per dire quello che è successo. Forse lo farò domani se avrò la forza».