GF Vip, nuove urla contro Gegia e Carolina Marconi: ecco cosa è successo
Il caso legato a Marco Bellavia fa ancora discutere al Grande Fratello Vip 2022, anche al di fuori dalla porta rossa di Cinecittà. A riaprire una ferita ancora aperta per il pubblico, sono le parole di Gegia contro il conduttore di Bim Bum Bam: “Con questo fatto di Marco tutti dicono “che me**a che è Gegia”. Ma voleva fare cose nel letto! Perciò io gli ho detto che non stava bene. Voleva fare… Stare a letto con me. Eh sì… Io gli ho detto “sei matto? Tu non stai bene”. Io stavo scherzando, sì. Ma non l’avrei fatto lo stesso”.
Queste accuse inedite a Bellavia hanno attirato nuove urla fuori dalla Casa: “Gegia hanno fatto passare Marco per maniaco pure, ma chi ci viene a letto con te“. Poi, la signora con il megafono urla anche alla Marconi: “Carolina sei lo schifo dell’Italia, potete pure uscire che il GF non lo vede più nessuno.” Insomma, non si arrestano i malcontenti per ciò che è accaduto a Marco Bellavia dentro la casa del GF Vip, soprattutto perchè alcuni concorrenti non si sono dimostrati pentiti di come hanno trattato il conduttore.
GF Vip, la lettera di Marco Bellavia ai suoi ex inquilini
Durante una puntata del Grande Fratello Vip 2022, Alfonso Signorini ha mandato in onda una lettera di Marco Bellavia indirizzata ai suoi ex compagni di reality.
Il conduttore esordisce: “Mi ha fatto una certa impressione che voi foste lì agghindati come per una serata di gala e io a leccarmi le ferite per giorni dolorosi che non riesco a dimenticare”. Poi continua: “Mi scorrevano davanti al volto i vostri sorrisi. Eravate pronti a voltare pagina, perché in televisione funziona così. Questa volta però non è andata così. Alfonso di ‘Branco, bullismo, indifferenza al dolore, incapacità di rispondere a richiesta di aiuto’ ed i vostri volti cambiavano espressione. Ho capito attraverso il vostro disagio di essere riuscito in qualcosa di grande”. Marco Bellavia ammette: “Ho fatto capire a chiunque che soltanto condividendo un dolore, questo diventa meno pesante. Alcuni di voi erano imbarazzati, altri pietrificati e altri ancora indifferenti. Vi siete accorti tutti però di cosa era successo. È stato un pugno nello stomaco. Non giudico, spetta solo a Dio e alla vostra coscienza”.