GF Vip, Elenoire Ferruzzi: ecco qual era il suo nome prima di scegliere quello di Elenoire…
Che la si ami o la si odi Elenoire Ferruzzi è, senza dubbio, una delle protagoniste indiscusse di questa nuova edizione del Grande Fratello Vip7. Icona trans nota nel mondo LGBTQ+, Elenoire, lentamente, sta svelando ai propri inquilini dei nuovi aspetti sul proprio passato. Questa volta si è lasciata andare a una confidenza sul proprio nome, ha raccontato infatti a Nikita Pelizon e Ginevra Lamborghini l’origine e il perché della scelta del nome Elenoire…
La Ferruzzi ha raccontato che la scelta del nome Elenoire risale a quando era giovanissima: “Avevo un appuntamento e stavo correndo da Porta Venezia a Corso San Babila a un certo punto è uscito uno, da questi bei palazzi di Porta Venezia, gridando – Elenoire, Elenoire, Elenoire – Così io mi giro, lui mi guarda e chiede se sono io Elenoire, io gli ho risposto di no ma mi è piaciuto cosi tanto quel nome, in quella situazione, cosi ho deciso di usarlo. È come se quel nome qualcuno me lo avesse voluto dare. E io ho detto allora mi devo chiamare così” ha raccontato. Elenoire inoltre, spronata dalle domande interessate di Nikita, ha rivelato anche quale fosse il suo nome prima di Elenoire: Luce!
GF Vip, Elenoire Ferruzzi e la difficile transizione: “Il mio nome di battesimo era Massimo…”
Me Elenoire Ferruzzi, in realtà, di nome ne ha avuto anche un altro, si tratta del nome di nascita che ha svelato al Grande Fratello Vip7: “Il mio nome di battesimo era Massimo, ma Massimo ed Elenoire sono praticamente la stessa persona. Io ero una bambina in un corpo sbagliato, non volevo che la mia vita fosse una bugia e me ne sono sempre fregata altamente del giudizio altrui”, aveva raccontato. Che sia apprezzata o meno ciò che si deve riconoscere alla Ferruzzi è senza dubbio il grande coraggio e la grande forza che ha avuto per compiere la sua transizione.
Una scelta importate che Elenoire ha maturato molto giovane, dalla tenera età di 16 anni. Come ha raccontato infatti, già a 16 anni, aveva le idee chiare sulla propria identità di genere e, a soli 20, ha iniziato ad affrontate le prime operazioni chirurgiche. Un percorso iniziato giovane che si è concluso solo qualche hanno fa, un percorso, inoltre, molto pericoloso che l’ha portata a sottoporsi a molteplici interventi, tra i quali un delicatissimo intervento di vaginoplastica, della durata di ben tredici ore.