Lo scorso 2 luglio Ghislaine Maxwell, presunta complice di Jeffrey Epstein, è stata arrestata in New Hampshire. Adesso però, come riferisce il Daily Mail, sarebbe a rischio suicidio. La donna sarebbe stata prontamente trasferita in un nuovo penitenziario, al Metropolitan Detention Center di Brooklyn per essere ascoltata dal giudice e secondo quanto riferito da una fonte anonima sarebbe sorvegliata a vista 24 ore su 24. Il rischio, secondo gli agenti federali che l’hanno presa in custodia, è che possa compiere qualche gesto autolesionista, fino addirittura a tentare il suicidio. Ricordiamo che lo stesso ricco Epstein, arrestato nel luglio di un anno fa, a distanza di un mese fu ritrovato senza vita, impiccato, nella sua cella del penitenziario Metropolitan Correctional Center di Manhattan dove era detenuto. Il timore è che ora possa accadere un drammatico fatto simile anche al presunto braccio destro del magnate suicida e per questo sarebbe stato aumentato il livello di sicurezza. Secondo il protocollo, si è fatto in modo che la Maxwell non possa mai restare da sola e che ci sia sempre la sua compagna di cella con lei.



GHISLAINE MAXWELL A RISCHIO SUICIDIO? LE ACCUSE

Ghislaine Maxwell dovrà rispondere di accuse terribili dal momento che è sospettata di cospirazione nel traffico di minorenni, adescamento e abuso di minori. L’arresto è avvenuto dopo un anno di latitanza dal momento che dopo che Epstein era finito in carcere la donna aveva fatto perdere le tracce di sè per timore di fare la stessa fine. E così era riuscita grazie al supporto di conoscenze influenti a spostarsi grazie all’uso di ben tre passaporti (francese, britannico e statunitense), fino all’arresto avvenuto nel suo nascondiglio di lusso nel New Hamphire. Gli inquirenti hanno considerato la donna “ad alto rischio di fuga”. Lo scorso giugno alcune fonti anonime ne avevano segnalato la presenza a Parigi, in un lussuoso appartamento che le era stato prestato da un amico milionario, episodio smentito dal suo arresto avvenuto nella sua villa. Si tratta di una grande dimora che si trova nei boschi, acquistata dalla donna circa 8 mesi fa tramite transazione online anonima. La donna è attesa davanti al giudice il prossimo 14 luglio ma in remoto per via delle misure anti-Covid. Il suo difensore con ogni probabilità chiederà la liberazione della donna su cauzione ma dalla procura distrettuale fanno sapere che quasi certamente le sarà negata per via dell’elevato rischio di fuga.

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