La fiducia degli italiani nel premier Mario Draghi è a rischio dopo la manovra finanziaria presentata ieri. A lanciare l’allarme è Alessandra Ghisleri, direttrice dell’Istituto di sondaggi Euromedia Research, che Coffee Break ha ricordato che “chi tocca le pensioni fa sempre un brutto debutto”. Al momento la “luna di miele con i cittadini italiani” va avanti: “È ancora garante, ha una fiducia nei nostri trend al di sopra del 50% ma è in calo, come emerso su altri sondaggi, anche se la scala resta molto alta”.



Quello delle pensioni sembra il primo vero banco di prova per il presidente del Consiglio: “Siccome siamo un popolo soprattutto di adulti e anziani, e considerando che sono anche quelli che vanno a votare di più, si tocca nel vivo il tema. Poi c’è quello dei giovani. Non è così netto il rapporto tra l’uscita dal lavoro degli anziani e l’entrata dei giovani, perché mancano competenze e professionalità; infatti, rispetto alla domanda abbiamo offerte differenti”. Quindi, la situazione comincia a complicarsi secondo l’acuta analisi di Alessandra Ghisleri.



“RENZI FORTE NELLE CAMERE DEL POTERE MA…”

Lo dimostra il fatto che la riforma del catasto è stata rimandata. Ci sono temi così complessi che ci trasciniamo ormai dalla Prima Repubblica; quindi, la situazione è molto più difficile di quel che sembra”, ha dichiarato Alessandra Ghisleri a Coffee Break. Inoltre, per la direttrice di Euromedia Research c’è anche la questione relativa ai ‘movimenti’ dei partiti che “dovranno far valere le proprie ragioni per ragioni di consenso e clientelari”. Per quanto riguarda invece il ddl Zan, Ghisleri ha ricordato che la maggior parte degli italiani intervistati era favorevole. “Di sicuro Renzi sa benissimo come si fa la politica, ha imparato bene a muoversi nelle camere del potere. Ma se qui è molto forte, nel paese è più debole, perché il suo partito non supera il 3%, quindi non supera la soglia di sopravvivenza”, ha avvertito nel corso del suo intervento. Ma anche quella di Enrico Letta è stata una mossa studiata: “Letta è uno studioso, sa perfettamente i punti dove tentare e rischiare. Se la legge fosse passata, il merito sarebbe stato tutto suo”.



“DDL ZAN PRESSURE TEST PER ALLEANZE”

La bocciatura conferma la necessità di un dialogo tra i partiti, ma è comunque utile in un certo senso per il segretario del Partito democratico. “Questo è il pressure test per provare la coesistenza. Durante le elezioni, con questa legge elettorale, c’è la necessità di fare coalizione. Letta punta su questo, questo è stato un piccolo casting per il Quirinale”, ha dichiarato Alessandra Ghisleri a Coffee Break. Infine, ha fatto un’analisi su come è cambiata la politica italiana negli ultimi tempi. “Le proposte dei politici hanno tempi corti per raccogliere il consenso sul breve, questo ha disgregato i valori sul lungo periodo e ora l’elettorato è molto mobile”. Inoltre, la mancanza di un leader impedisce l’aggregazione di massa. “Ci sono masse locali, movimenti che non hanno trasversalità. La politica avrà difficoltà a trovare linee guida su più punti”. Si tratta di un tema forte per quanto riguarda il centrodestra, visto la presenza di Silvio Berlusconi: “Salvini e Meloni, spostandosi più a destra, perdono quel grip per mantenere salda l’unione con quella parte di centro”, ha concluso Alessandra Ghisleri.