Ha picchiato e maltrattato la moglie, ed ha dato mandato ad un altro di malmenare la suocera 70enne. Alla fine è stato fortunatamente arrestato un manager 50enne, dopo denuncia della moglie per maltrattamenti. La stessa donna aveva scritto una lettera al Corriere della Sera, lamentando l’abbandono dello Stato, ma fortunatamente proprio lo Stato è intervenuto, fermando il 50enne. Lo stesso quotidiano di via Solferino descrive una situazione tutt’altro che di disagio e di degrado, parlando di una “agiata coppia con figli del Comasco, lui cinquantenne manager di successo, lei medico di poco più giovane”.
Ad un certo punto però, il manager ha iniziato con le violenze verbali, arrivando a quelle fisiche, aggredendo perfino la coppia di amici che patteggiava per lei. I due si separarono a luglio dell’anno scorso, ma in concomitanza gli episodi di aggressione si fecero sempre più frequenti, al punto che la dottoressa fu costretta a denunciare il tutto alla procura della repubblica di Como, con il marito che aveva replicato con una controdenuncia per calunnia. Scatta il codice rosso, ma il giudice decide di non applicare a carico del manager la misura del «divieto di avvicinamento» alla donna, così come invece era stata chiesto dal pubblico ministero Giuseppe Rose.
MANAGER 50ENNE ARRESTATO DOPO AVER TENTATO DI FAR PICCHIARE LA SUOCERA “NON POSSO FARLO…”
Il caso viene chiuso e archiviato per mancanza di elementi sufficienti a formulare un’accusa: “La decisione – commenta il Corriere della Sera – deve aver rafforzato nell’uomo la convinzione di poter avere mano libera, di essere invincibile, di poter fare ben altro, e lo fa, per punire la moglie”.
E così che entra in azione un giovane extracomunitario assoldato dal 50enne per picchiare la suocera; ma il ragazzo si ferma «Non posso farlo, potresti essere mia madre», racconta alla sua vittima. «Il suo ex genero le vuole proprio male, mi ha pagato per picchiarla. Ha detto che gli devo mandare il video. Se mi dai i soldi ti lascio andare». Il ragazzo viene in seguito arrestato per poi confessare il tutto facendo così incriminare il genero della 70enne: l’arresto è stato eseguito mercoledì, troppo alto il rischio di un’escalation della violenza.