Dopo Giacomo Agostini, Pecco Bagnaia. Si è dovuto attendere 50 anni per vedere un altro italiano in sella ad una moto nostrana tornare a trionfare nella classe regina, e ovviamente per la leggenda delle due ruote si tratta di un motivo di vanto: «Che cosa rappresenta la vittoria di Bagnaia nella Moto GP? Significa che finalmente – le sue parole rilasciate in esclusiva al free press Leggo – facciamo conoscere al mondo la tecnologia italiana, pilota e moto. È un orgoglio per tutti noi». Secondo Agostini, Bagnaia è riuscito a trionfare grazie soprattutto ad una cosa: «L’atteggiamento che ha avuto da metà Campionato in poi. Ci ha sempre creduto, nonostante i tanti punti di distacco, quando si pensava che il Mondiale fosse già andato. Ha sentito comunque la fiducia del suo team, ci ha creduto e fatto il resto dell’annata in maniera fantastica, rosicchiando punti fino a portare a casa l’alloro».
Il merito della Ducata è stato quello di aver costruito: «Una grande creatura, la guidano in tanti e quasi tutti riescono a fare bellissime gare: se non è uno – spiega Giacomo Agostini – sono 2 o addirittura 3 ad andare sul podio. Lottare contro i colossi giapponesi non era facile, hanno dimostrato tanta bravura e tante idee per mettere in pista una moto così vincente».
GIACOMO AGOSTINI SU PECCO BAGNANIA: “CON BASTIANINI…”
Poi Giacomo Agostini ha aggiunto: «Sì, sono davvero felice per Pecco. È un ragazzo che guida con la testa, sa che cosa vuole e, ormai, ha anche acquisito una grande esperienza. Cosa gli direi? Di proseguire sulla strada intrapresa, senza paura e con la voglia di migliorarsi. Il secondo titolo è più difficile del primo: non deve abbassare le armi. Vincere è complicato, ci sono altri campioni che possono farlo, dovrà sempre dare il 100%». E durante la prossima stagione in Ducati approderà Bastianini, altro pilota che viene da una grande annata: «Due galli nel pollaio è sempre difficile – commenta Giacomo Agostini – ma sono certo che la gestione della coppia sarà ottimale. Vedremo una bella lotta, ma il pubblico vuole lo spettacolo e loro due sanno bene come metterlo in pista».