Giacomo Bonanno, principe di Linguaglossa, potrebbe essere stato raggirato dall’amante Tanya Yashenko. Lui alcuni mesi fa l’aveva denunciata per avergli sottratto soldi e beni. In particolare, centinaia di migliaia di euro con tanto di bonifici, viaggi, l’affitto di un appartamento a piazza di Spagna e una Mercedes. I regali in questione, secondo il team di avvocati del diretto interessato, sarebbero stati il frutto di una circonvenzione di incapace. La bielorussa nega ogni accusa, ma intanto come riportato dal Corriere della Sera il gip ha disposto un divieto di avvicinamento nei suoi confronti.
La donna dovrà stare ad una distanza di almeno 200 m dall’ex compagno, che a sua volta però è stato denunciato per stalking. Della love story di un tempo, insomma, non c’è ormai più alcuna traccia. Ciò che è accaduto verrà delineato in tribunale. Intanto i due stanno cercando di rifarsi una vita distanti l’uno dall’altro. Il nobile pare che abbia già una nuova compagna, mentre la modella bierolussa non ci sta a passare per quella che era interessata soltanto ai soldi. La questione per cui è ancora del tutto aperta, oltre che di dominio pubblico.
Giacomo Bonanno raggirato da Tanya Yashenko? La love story finita male
A chiarire se Giacomo Bonanno, principe di Linguaglossa, sia stato effettivamente raggirato o meno da Tanya Yashenko, dunque, sarà il giudice di un Tribunale. I due intanto dovranno stare a debita distanza. Il Gip infatti ha disposto un divieto di avvicinamento nei confronti della donna, accusata di circonvenzione di incapace. Ad avvicinarla nel 2019, come ricostruito dal Corriere della Sera, era stato però proprio il nobile, quindici anni più grande di lei, mentre erano entrambi ad un galà di moda. La donna in quel momento era impegnata con un altro, ma presto scoccò l’amore.
Col passare del tempo però sono iniziati i problemi. Il principe ha iniziato a pensare che lei fosse interessata soltanto ai soldi e l’ha dunque denunciata, tanto che ad oggi sostiene che in quei due anni di relazione era “incapace di intendere e di volere”. Lei, invece, dice che spesso si opponeva a quei regali costosi. Chissà dove sta la verità.