Il 30 giugno scorso, giorno prima della sentenza della Cassazione che lo ha condannato in via definitiva all’ergastolo, Giacomo Bozzoli è stato ripreso dalle telecamere di un resort a Marbella insieme alla compagna e al figlio (entrambi poi tornati in Italia senza di lui). Si tratta delle ultime immagini dell’imprenditore 39enne attualmente latitante, fotogrammi di un filmato registrato in Spagna a ridosso del verdetto e ora al vaglio delle autorità italiane mentre continua, tra ipotesi alla 007 e piste che guardano a un orizzonte di fuga sempre più vasto, la caccia all’uomo estesa al resto del mondo dopo il mandato di arresto europeo spiccato nelle 48 ore successive alla conclusione del processo e all’inizio della sua latitanza.
Giacomo Bozzoli, per la giustizia italiana, è l’assassino dello zio Mario Bozzoli il cui omicidio avvenne l’8 ottobre 2015 nella fonderia di famiglia a Marcheno (Brescia). Sarebbe stato lui, da sempre professatosi innocente, a commettere il delitto e a disfarsi del corpo in modo atroce gettandolo in uno dei forni dell’azienda. Proprio quando gli inquirenti sembravano brancolare nel buio alla ricerca di una traccia riconducibile ai suoi effettivi spostamenti, il Tg1 ha mostrato alcune sequenze del video che lo immortala all’estero con la famiglia prima di sparire nuovamente. Durante la complessa attività di ricostruzione dei movimenti di Giacomo Bozzoli lontano dall’Italia, gli investigatori hanno sentito la compagna Antonella Colossi che dice di aver “perso la memoria” per lo choc della condanna e di non sapere dove si trovi il 39enne.
Le immagini di Giacomo Bozzoli a Marbella prima della fuga
La sera prima della sentenza definitiva a suo carico per l’omicidio dello zio, Giacomo Bozzoli è stato ripreso dalle telecamere interne di un resort a Marbella insieme alla compagna e al loro bimbo di 9 anni. A mostrare le immagini del 39enne, condannato all’ergastolo per la morte di Mario Bozzoli (ucciso e gettato in un forno della sua fonderia a Marcheno nel 2015), è il Tg1.
Le foto estrapolate dal filmato ritraggono Giacomo Bozzoli in un hotel di lusso della città 24 ore prima della condanna e le autorità spagnole hanno consegnato il video alla Procura di Brescia. Si tratta di una prima svolta nel giallo della latitanza del 39enne, perché le immagini ora in possesso degli inquirenti italiani restituiscono un impulso fondamentale alle ricerche dopo giorni di ipotesi sul suo presunto spostamento tra Francia e Spagna. È un punto di partenza potenzialmente decisivo per gli investigatori, dopo le dichiarazioni di una receptionist che lo avrebbe riconosciuto. Proprio durante il soggiorno a Marbella con la famiglia, Giacomo Bozzoli avrebbe appreso della condanna definitiva attraverso le notizie su Internet – come la stessa compagna ha raccontato una volta tornata in Italia con il loro bimbo -, e da lì sarebbe scattata la sua fuga solitaria per una destinazione ancora ignota.