Episodio drammatico a Mestre la scorsa notte: un giovane di 26 anni, Giacomo Gobbato, è stato ucciso in quanto è andato in soccorso di una donna che era stata aggredita. Una vicenda che sta facendo il giro del web in queste ore, e che non può che lasciare sgomenti proprio perchè la vittima è morta compiendo un gesto nobile, cercare di salvare una donna in difficoltà.



Come riferisce Open il tutto è accaduto lungo Corso del Popolo, nella giornata di ieri: Giacomo Gobbato stava accompagnando a casa un’amica, ma ad un certo punto è stato distratto dalle urla di una donna. Assieme a lui vi era un altro ragazzo e i due non ci hanno pensato due volte ad avvicinarsi alla vittima, che si è scoperto essere aggredita da un uomo. Questi, originario della Moldavia, vedendo i due ragazzi arrivare ha tirato fuori un coltello colpendo entrambi: Giacomo Gobbato è stato raggiunto da un fendente al petto, mentre l’amico ad una gamba.



GIACOMO GOBBATO UCCISO DA RAPINATO: COSA E’ SUCCESSO

Purtroppo la ferita del primo ha colpito un punto vitale, e dopo essere stato trasferito d’urgenza in ospedale in condizioni già gravissime, è morto. Si è invece salvato l’amico, ferito in maniera senza dubbio meno grave. In seguito le forze dell’ordine sono riuscite a risalire all’assassino, appunto un 30enne dell’est Europa che ora si trova in carcere con le gravissimi accuse di omicidio volontario.

Giacomo Gobbato era un ragazzo molto conosciuto in quel di Mestre visto che collaborava da anni con un centro sociale molto frequentato del comune, ed è stato proprio lo stesso centro a ricostruire l’intera vicenda. In base a quanto emerso la donna che chiedeva aiuto era stata vittima di una rapina, ed erano circa le 23:00 di sera di ieri, venerdì 20 settembre. Una volta che il 26enne e l’amico hanno cercato di fermare il 30enne moldavo, ne sarebbe nata una colluttazione, dopo di che l’aggressore avrebbe estratto un coltello, ferendo i due, per poi terminare la rapina alla donna, rubandole la borsa dopo averla colpita in viso.



GIACOMO GOBBATO MORTO POCO DOPO L’ACCOLTELLAMENTO

Fortunatamente le forze dell’ordine erano nei paraggi e sono riuscite ad acciuffare il malvivente nel giro di pochi minuti dopo un breve inseguimento. Immediato è stato anche l’intervento degli uomini del 118 ma per Giacomo Gobbato non c’è stato nulla da fare, e alla fine il giovane è morto presso l’ospedale dell’Angelo di Mestre. La vittima era ben noto anche nell’ambiente dei tatuaggi, essendo un tatuatore di professione con uno studio in quel di Vicenza, grande appassionato di street art ma anche di musica.

Quando la notizia si è diffusa sono stati moltissimi coloro che hanno voluto pubblicare un messaggio in ricordo della povera vittima, ricordiamo, deceduta mentre stava aiutando una donna. Alcuni parlano di “città abbandonata a se stessa”, una descrizione che purtroppo negli ultimi tempi stiamo sentendo per molte altre grandi cittadine del nostro Paese, da nord a sud.