Urtis rivela qual è il suo uomo ideale: le parole del chirurgo
Giacomo Urtis ha risposto ad alcune domande dei fan sui social, in merito alle caratteristiche che cerca in un uomo. Il chirurgo estetico che ha spesso parlato dell’altro sé, Jenny, ha risposto sinceramente su quale sia il suo prototipo ideale: “Mi deve fare divertire, deve essere presente e, poi, non riesco a stare con gli insicuri. Infine, deve essere maschile” afferma.
Alcuni fan hanno poi chiesto all’ex gieffino quale sia la sua fragilità più grande: “Mi fido troppo delle persone e penso sempre che siano tutte buone, invece, in giro, c’è una marea di cattivi senza scrupoli. Quindi, ragazzi state sempre attenti a chi vi fidate” ha rivelato Urtis che ha poi spiegato non sia ancora avvenuta una transazione fisica per diventare donna: “Ho solo i capelli un po’ lunghi, mi trucco un po’ e comunque nella mia testa devo arrivarci step by step alle cose“.
Giacomo Urtis replica dopo la segnalazione all’Ordine dei Medici
Il chirurgo estetico, la scorsa settimana, è stato segnalato all’Ordine dei Medici tramite l’Associazione Nessuno tocchi Ippocrate, a causa di alcuni scatti sexy ritenuti poco appropriati per la professione. L’ex gieffino ha poi replicato duramente sui social, con un lungo sfogo. Giacomo Urtis su Instagram scrive: “Esiste un Giacomo con il camice, ed un Giacomo senza camice. Su questo non ci deve essere alcun dubbio. “
“In un’ epoca in cui si parla di diritti, di matrimoni gay, di politically correct, di adattamenti di film, di fate turchine che diventano uomini gay di colore, è un po’ sconfortante che non sia ancora ben chiaro quale sia il confine tra pubblico e privato. Vorrei capire se questo fantomatico politically correct viene applicato solo in quei contesti in cui è facile farne uso” afferma. E ancora: “Ho passato tutta la vita a lottare con pregiudizi, sofferenze, mentali e fisiche. Oggi che finalmente ho raggiunto un mio equilibrio e ho iniziato a vivere la mia sfera sessuale in totale serenità, non accetto che venga calpestata la mia professionalità. Se dovessi mai sbagliare qualcosa in ambito lavorativo sarei il primo ad ammetterlo.” Poi conclude in modo piccato: ” Ma se vivo la mia sessualità come voglio viverla, e qualcuno non è d’accordo, allora posso accettare solamente che venga attaccato Giacomo, o Jenny. Ma non il DOTTOR URTIS”.