Giacomo Urtis, l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” sbotta per la condotta del chirurgo plastico dei Vip
Giacomo Urtis è finito al centro delle polemiche con riferimento alla sua professione di chirurgo plastico. L’ex volto del Grande Fratello Vip è stato segnalato all’Ordine dei medici da parte dell’associazione dei medici napoletani “Nessuno tocchi Ippocrate”. Come riporta Il Fatto Quotidiano, alla base del malcontento vi sarebbero alcuni scatti social che – secondo i colleghi – sarebbero poco edificanti rispetto alla sua professione.
“Non siamo omofobi. Ognuno è libero di vestirsi come vuole e di professare le proprie preferenze sessuali, ma certe foto con il deretano in bella vista un medico dovrebbe evitarle, perchè vanno contro il codice deontologico”. Questa – come riporta il portale – la motivazione che avrebbe spinto l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” a segnalare Giacomo Urtis all’Ordine dei medici. Pare dunque che i colleghi non abbiano gradito gli scatti ammiccanti postati di recente dal chirurgo plastico che, secondo gli esponenti dell’associazione dei medici napoletani, risulterebbero contrastanti con la sua professione di medico.
Giacomo Urtis, l’accusa dell’associazione dei medici napoletani: “Offre una pessima immagine…”
Giacomo Urtis aveva avuto già modo di far parlare di sé nelle scorse settimane, proprio in relazione ad alcune questioni riguardanti la sua condotta privata. Sui social molti erano rimasti sorpresi dal repentino cambio di look, ma a scatenare la curiosità immediata è stata più che altro la notizia del presunto matrimonio con Fabrizio Corona, poi smentito da quest’ultimo. Ad oggi, il chirurgo plastico è tornato al centro delle polemiche per alcuni scatti sexy che potrebbero mettere a rischio la sua carriera professionale.
“Come associazione composta da personale medico-infermieristico che difende le categorie ci preme ammonire il collega Giacomo Urtis circa la pessima immagine che sta dando alla categoria medica“. Prosegue così il comunicato dell’associazione dei medici napoletani: “E’ brutto che atteggiamenti del singolo buttino ‘alle ortiche’ millenni di storia della scienza”. Sempre Il Fatto Quotidiano, riporta poi la conclusione delle argomentazioni, riferite anche alle accuse di omo-transfobia ricevute in virtù dell’ammonimento all’ordine dei medici rispetto alla condotta sui social del chirurgo plastico. “Per molti è stato facile additarci come ‘omofobi’ e ‘transofobi ma vi assicuriamo che lo avremmo fatto con chiunque. Abbiamo segnalato il ‘caso Urtis’ tramite Pec alla Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini medici“.