Patrizia De Blanck a Verissimo ha parlato anche figlia Giada nata dal matrimonio con Giuseppe Drommi. La Contessa, da poco uscita dalla casa, confessa: “io non volevo figli, non sono stata accolta bene. Non gli ho detto niente quando sono rimasta incinta non mi ha accolto bene….mi son talmente arrabbiata che mi sono fatta di corsa tutto un viale e l’ho perso”. La Contessa però in quel frangente ha capito di desiderarlo davvero un figlio: “allora a questo punto ho detto se sono io che non voglio un figlio e mi è venuta quella cosa di dire ‘voglio un figlio’. Dopo un anno meno male che l’ho fatto”. Per la figlia Giada ha solo parole di grande amore: “è lo scopo della mia vita. Non l’avevo mai considerato, per Giada sono cambiati tutti i miei parametri affettivi. Io penso che nella vita la cosa che poi bisogna dirlo ai figli e genitori che lo si ama, è importante farlo sentire, c’è bisogno”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



Giada De Blanck, figlia Patrizia De Blanck, dedica al papà scomparso: “Ti prometto…”

È da poco tornata in televisione Giada De Blanck, figlia della contessa Patrizia De Blanck e di Giuseppe Drommi, l’uomo – venuto a mancare nel 1999 – con cui Patrizia è stata legata per anni. Anche sui social, a proposito del padre, Giada ha pubblicato un lungo post in cui ha esternato i suoi sentimenti in occasione dell’anniversario della sua scomparsa, avvenuta appunto il 17 ottobre di 21 anni fa, lo stesso giorno del suo compleanno. “L’unica cosa che ho potuto fare”, scrive Giada sotto una foto che la ritrae da piccola in braccio al papà, “è stato diventare una guerriera indipendente in tutto e cercare di lottare sempre, rialzarmi sempre e tante volte trasformare il dolore, le mancanze e tutte le lacrime per le cose brutte che ho passato e vissuto negli anni in forza”. Giada si autodefinisce un’‘alpha’ woman, talvolta anche ‘wonder’, in uno slancio di positività e autostima che le arriva dopo un periodo caratterizzato da ben altre emozioni. Ha ancora vivido in sé, per esempio, il ricordo della vera e propria violenza morale che ha subito da parte di uno stalker, vicenda che ha più volte raccontato nel corso di diverse interviste.

Giada De Blanck: “Ho trasformato il mio dolore in voglia di vivere”

Anche nel post in oggetto, Giada De Blanck fa cenno alle difficoltà che ha dovuto superare e saper trasformare in pretesti per fare del bene agli altri: “Quel dolore è stato trasformato non in cattiveria, ma in cose belle, dolcezza, sorrisi, valori, positività, voglia di vivere e da tutto ciò ho imparato anche a trarre qualcosa di importante da trasmettere al prossimo in varie forme”. A partire dalle brutte esperienze che ha vissuto sulla sua pelle, la giovane De Blanck ha imparato a stare accanto “a chi nella vita ha o ha avuto dei momenti no”: “Mi prendo cura con forza anche degli altri, a volte sono io la roccia”, fa sapere.

La promessa di Giada De Blanck al papà scomparso

Nonostante sia vissuta in una famiglia di persone relativamente nobili, Giada De Blanck afferma: “Non sarò mai una viziata”. Una cosa, però, sente di averla ricevuta in abbondanza: l’affetto da parte di papà Giuseppe. “Passano gli anni, ma tu non passi mai”, si legge ancora nella didascalia. “Resterai sempre il mio cuore, mi manchi tanto. Ti prometto che renderò uniche le persone che faranno parte del mio cammino migliorandone la vita. Che sia per molto o per poco, esprimerò sempre ciò che ho dentro mostrando i miei sentimenti, il mio cuore, la mia anima”.