Giada Pezzaioli fa una rivelazione sulla sua nuova gravidanza: ha rischiato di perdere il bambino che porta in grembo. La fidanzata di Giovanni Conversano decide di raccontare tutto della sua minaccia di aborto dopo aver ricevuto un messaggio da un follower che ha perso un figlio. Ancora commossa per quella confidenza, dice attraverso delle Instagram Stories che le ha acceso in lei «il ricordo di un momento molto difficile che abbiamo vissuto all’inizio di questa gravidanza». Qualche giorno prima aveva accennato che avrebbe affrontato l’argomento, ma non riusciva a trovare le parole, perché si tratta di un argomento molto difficile. «Mi sento in colpa per quelle persone a cui è andata male», precisa. Poi però rivela che dopo un paio di settimane dalla scoperta della gravidanza ha accusato dei dolori mentre annaffiava le piante col figlio Enea. «Era da poco rientrato a casa Giovanni. Ho avvertito un dolore molto forte al ventre, ho sentito i dolori del ciclo e subito dopo un flusso… Ho sentito che stavo perdendo qualcosa».



GIADA PEZZAIOLI E LA “DOTTORESSA DISUMANA”

D’istinto Giada Pezzaioli ha alzato la gonna e ha visto il sangue. «Stavo morendo dalla paura, ero terrorizzata», racconta sui social. Quindi ha chiamato il fidanzato Giovanni Conversano chiedendogli di scendere e lui subito ha capito che era successo qualcosa, quindi gli ha chiesto di portarla in ospedale. «Abbiamo mollato tutto e così come stavamo siamo usciti di casa, lasciando Enea alla vicina di casa, che è una persona meravigliosa e aveva capito subito. Io continuavo ad avvertire dolori». Arrivata in pronto soccorso, è stata subito mandata in ginecologia. «Ho trovato delle persone che tutto dovrebbero fare tranne che i medici, in particolare una non la dimenticherò mai. Non posso fare ovviamente il suo nome, ma chiunque mi chiederà di lei la sconsiglierò, perché è stata una persona disumana». Lo sfogo di Giada Pezzaioli sulla dottoressa prosegue: «Questa dottoressa merita di non fare il lavoro che fa». Questo perché non si sia preoccupata del fatto che rischiasse di perdere il bambino che porta in grembo.



LA FIDANZATA DI GIANNI CONVERSANO “MI SENTIVO MORIRE DENTRO”

«Come se perdere un figlio a 6 settimane non fosse terribile come perderlo più in là. Sicuramente più si va avanti e peggio è perché ci si abitua all’idea di diventare genitori, ma questo non significa che un medico possa sottovalutare la sofferenza di una persona che in quel momento realizza una tragedia». Durante la visita la fidanzata di Giovanni Conversano continuava a piangere, mentre la dottoressa diceva di non vedere la camera gestazionale e il sacco vitellino. Le disse che aveva avuto un aborto. «Io ero da sola, perché per il Covid Giovanni non poteva entrare. Io mi sono sentita morire dentro». Giada Pezzaioli è riuscita solo a chiedere cosa avrebbe dovuto fare. Poi però ha deciso di rivolgersi ad uno zio del compagno, che è primario del reparto di ginecologia a La Spezia. «Alle 23 era ancora a contatto con la nostra famiglia. Nonostante non mi avesse vista né sapesse nulla, diceva di essere fiducioso». E consigliò al nipote di ripetere l’esame delle Beta per rilevare se la gravidanza era in corso. Dopo aver aspettato tre ore ha intravisto uno zio di Giovanni Conversano che aveva cominciato il suo turno in ospedale.



GIADA PEZZAIOLI “HO AVUTO MINACCIA DI ABORTO”

«L’ho visto arrivare con un sorriso… con Giovanni e i risultati delle Beta. In quel momento non capivo più nulla», racconta Giada Pezzaioli. Per la seconda visita quello zio entrò con lei. «Questa incompetente a quel punto incredibilmente e magicamente ha visto la camera gestazionale e il sacco vitellino. Non voglio dirvi cosa ho provato in quel momento, non si può neppure descrivere. Era immensa felicità mista a disgusto nei confronti di questa persona che ha fatto vivere a me e alla mia famiglia degli attimi di terrore». In quel momento ha realizzato di aver avuto una minaccia di aborto, che può essere molto frequente. «Io ho iniziato una terapia per mantenere la gravidanza e ho fatto tutto ciò che mi è stato indicato. Sono stata a riposo», ha aggiunto la fidanzata di Giovanni Conversano. Ma si è anche affidata alla sua fede e all’aiuto del compagno che le è sempre stato accanto. «Piano piano quel distacco che c’era nell’utero si è riassorbito. E non vi dico quanto sia stato emozionante sentire il suo battito, pensare che abbia cominciato a lottare per vivere da subito». E allora invita tutte le donne che vivono quella situazione a non perdere mai la speranza.