La giovane Giada Vitale, vittima di abusi in quel di Larino (provincia di Campobasso), da parte del prete don Marino Genova, è stata ospite quest’oggi negli studi di Storie Italiane, in diretta su Rai Uno. La ragazza, nonostante sia stata vittima di abusi quando era ragazzina, e nonostante condanna del parroco, è finita nel mirino della maggior parte delle persone della sua comunità, che continuano ad attaccarla e a minacciarla, e che hanno persino scritto una lettera a Papa Francesco: “E’ successo di tutto, hanno continuato a denigrarmi, offendermi in una maniera… con parole pesanti. Io è dal 2014 che denuncio questa gente, mi accusano in maniera molto pesante, però queste denunce vengono messe tra virgolette in un cassetto, vengono ignorate, non vengono presi provvedimenti. Oggi è uscita un’interrogazione al senato verso il ministro della giustizia per questa situazione. Le mie querele vengono ignorate”.
L’avvocato di Giada Vitale ha quindi preso la parola: “La conosco da 3 anni e quando l’ho conosciuta era costernata dal punto di vista psicologico, mostrava sintomi assimilabili a disturbo da stress post traumatico. Lei non è mai stata accolta da nessuno, neanche dalla madre che non le credeva, era stata affidata al prete visto che lei era orfana di padre, un lutto mai elaborato”.
GIADA VITALE, L’AVVOCATO: “I SUOI PAESANI DICONO CHE ERA CONSENZIENTE MA…”
Sulle offese dei compaesani: “I suoi paesani continuano a sostenere che gli incontri con il prete erano voluti. E’ vergognoso che tutte queste offese provengano da donne, donne che continuano ad offendere altre donne, se ne devono fare una ragione, il prete ha confessato ed è stato condannato, quindi il fatto che questi eventi non siano accaduti è totalmente da escludere. Giada non è mai stata purtroppo a perizia per stabilire se al momento dei fatti si trovasse in uno stato di soggezione. Questo caso è stato trattato come un caso di abuso sessuale ma non doveva essere così”. La legale ha aggiunto e concluso: “E’ stata fatta una richiesta di avocazione alla Procura generale e il senatore Ortis ha presentato un’altra interrogazione parlamentare per poter approfondire il caso di Giada”.