Indagini a tutto campo sul cadavere di una donna ritrovato in spiaggia a Is Arenas, nel territorio di Oristano, poche ore fa. Secondo quanto riportato dall’Ansa, i carabinieri lavorano per risolvere un giallo ancora denso di ombre dopo la scoperta del corpo. Stando alle prime informazioni, si tratterebbe di una psicologa brasiliana 45enne che si sarebbe trovata in Sardegna per partecipare ad un convegno. L’identità, riferisce la stampa locale, sarebbe emersa ieri: Renata Moraes Rios, ma è mistero sulle cause del decesso.
Sarà l’autopsia, riporta L’Unione Sarda, a far luce sulla morte della donna. La 45enne avrebbe trascorso le ultime ore con alcune amiche in un camping prima di congedarsi e andare incontro a una sorte dai contorni ancora da chiarire. Una prima ipotesi punterebbe all’incidente: non si esclude che la donna possa essere annegata durante un bagno notturno, ma a complicare questo scenario è il fatto che la temperatura e le condizioni del mare, agitato, instillerebbero ragionevoli dubbi su questa ricostruzione. Alcuni segni evidenziati dal medico legale sul cadavere sarebbero apparsi, in prima battuta, di difficile interpretazione. Non si esclude che la donna possa essere morta dopo essere caduta in acqua e aver battuto contro alcuni scogli.
Giallo sul cadavere trovato a Is Arenas: due mesi fa un’altra vittima
Due mesi fa, nella stessa area in cui è stato trovato il cadavere della donna a Is Arenas, si è consumata la morte di una turista originaria dell’Est Europa. Le indagini dei Carabinieri sul caso della psicologa brasiliana trovata senza vita poche ore fa nella nota località balneare dell’Oristanese proseguono a ritmo serrato e nelle prossime ore sarebbe prevista l’escussione di alcune persone conoscenti della vittima.
Gli inquirenti puntano ad acquisire testimonianze ed elementi che possano portare alla soluzione del giallo in breve tempo. Sul posto i rilievi dei militari sarebbero durati diverse ore, mentre c’è un altro caso che in queste ore tiene banco sulle cronache: a Trieste il cadavere di un uomo, appeso al guardrail, bendato, con mani e piedi legati, è stato ritrovato da alcuni operatori dell’Anas su un’arteria stradale molto trafficata. Il corpo sarebbe stato trovato per caso da alcuni tecnici in servizio per una ordinaria manutenzione del tratto, sospeso in una zona coperta da fitta vegetazione e non visibile agli automobilisti in transito. Anche in questo caso si indaga a 360 gradi per arrivare a risolvere il mistero e nessuna ipotesi è ancora esclusa.