Giampaolo Amato avrebbe ucciso la moglie Isabella somministrandole un mix di benzodiazepine e un anestetico ospedaliero nell’ottobre 2021. Allo stesso modo, circa 20 giorni prima avrebbe ucciso anche la suocera. I due non stavano più insieme e lui aveva una relazione con un’altra donna. A quanto pare, la moglie aveva il sospetto che lui la drogasse ma non lo avrebbe denunciato per proteggere i figli. Una morte che dunque si sarebbe potuta evitare e che lascia sconcertati quanti conoscevano la signora Isabella, a sua volta medico.



A Storie Italiane, un’amica della donna racconta: “Era una persona splendida. C’era il sospetto che qualcuno potesse farle del male ma non direttamente da lei, ma da altre amiche. Quel qualcuno era il marito. Lui le dava delle benzodiazepine, dei medicinali. Lei aveva fatto delle analisi, lo sapeva, era tutto comprovato”.



La vicina: “La notizia mi ha stupito”

L’amica di Isabella, uccisa dal marito Giampaolo Amato con un mix di farmaci, racconta ancora a Storie Italiane: “Io non ho avuto più contatti con il marito. Lei non lo ha mai denunciato perché non voleva creare problemi ai figli, era convinta che le cose si appianassero. Non voleva denunciare suo marito: lei lo chiamava ancora così nonostante vivessero in case separate. Lei era molto tranquilla nell’ultimo periodo, visto che vivevano in appartamenti separati dello stesso condominio”. L’amica specifica ancora: “Sulla suocera è stata fatta l’autopsia e sono risultate le stesse cose”.



Sotto shock il condominio nel quale la coppia viveva, anche dopo aver intrapreso strade differenti. Una vicina di casa, ai microfoni di Storie Italiane, spiega: “La conoscevo, era una bella persona. Questa notizia mi ha stupito. Lui era molto schivo. La moglie è stata molto sfortunata”.