Clima di altissima tensione in casa Milan dopo il pesante ko casalingo contro la Fiorentina per 1-3, Marco Giampaolo a rischio esonero, ipotesi confermata dall’Ansa: secondo l’agenzia di stampa, sono ore di riflessione per quanto riguarda il futuro della panchina rossonera. L’ipotesi più probabile è quella di un’ultima chance contro il Genoa, ma non è da escludere uno scossone a strettissimo giro di posta. Due le alternative principali: l’ex Roma Rudi Garcia e il ticket Shevchenko-Tassotti. Scenario confermato da Tuttomercatoweb, che riporta un retroscena molto interessante: il tandem formato dai due ex milanisti era sul taccuino del Genoa prima di puntare su Aurelio Andreazzoli. «La dirigenza non è così sicura di aspettare fino a sabato per cambiare allenatore», le parole di Carlo Pellegatti, che ha spiegato sul suo canale Youtube: «La società sta sondando dei nomi importanti, forse per subito o forse per sabato», sottolineando di “fare il tifo” per il ritorno di Massimiliano Allegri. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



MARCO GIAMPAOLO A RISCHIO ESONERO: LE ALTERNATIVE

Marco Giampaolo a rischio esonero: nonostante le smentite della dirigenza Milan, Paolo Maldini in primis, la panchina del tecnico di Bellinzona traballa e non è possibile escludere “scossoni” nel corso delle prossime ore. Continuano a circolare voci sul possibile sostituto dell’ex Sampdoria e restano vive le piste che portano a Luciano Spalletti, ancora sotto contratto con l’Inter dopo l’esonero estivo, ed a Rudi Garcia. Calda anche l’ipotesi di un ritorno di Gennaro Gattuso, contattato dal Genoa per il dopo Andreazzoli, ma occhio a Claudio Ranieri. L’esperto tecnico romano, reduce dalla breve parentesi sulla panchina della Roma, è pronto a tornare ad allenare, ai microfoni di Radio Rai ha commentato così le indiscrezioni delle ultime ore: «Vorrei che Giampaolo possa continuare a fare vedere le sue qualità: lo stimo tantissimo, mi auguro riesca a trovare le soluzioni idonee per il Milan. Non è semplice, ci sono molti giovani che vanno guidati. Il mio futuro? Mi sento un allenatore europeo, l’importante è che ci sia un buon progetto». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



MARCO GIAMPAOLO VERSO L’ESONERO? LA CURVA LO SCARICA

Marco Giampaolo in bilico: non esonerato, perché le parole di Paolo Maldini (che potete leggere nel paragrafo sottostante) sono chiare, tuttavia è chiaro che ormai la fiducia del Milan nel suo allenatore sia a tempo e forse già domenica prossima a Marassi contro il Genoa potrebbe esserci il bivio decisivo. Tutto sommato, il fatto di giocare in trasferta potrebbe essere un bene: San Siro ha mostrato ieri sera tutta la sua disapprovazione e per una squadra giovane come questo Milan essere lontano dal Meazza potrebbe fare bene. L’uscita anticipata dallo stadio della Curva Sud è un fatto con ben pochi precedenti, il clima è tra i peggiori e allora si proverà a rilanciarsi lontano da San Siro. Se tuttavia le cose dovessero andare ancora male, ecco che il futuro rossonero potrebbe tingersi di… giallorosso: i due nomi in pole position come possibili sostituti di Giampaolo sono infatti gli ex Roma Rudi Garcia e Claudio Ranieri. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



MALDINI DIFENDE GIAMPAOLO: NIENTE ESONERO

Paolo Maldini difende Marco Giampaolo. Il direttore tecnico del Milan esclude al momento l’ipotesi esonero. «L’allenatore è stata una scelta condivisa, lo difenderemo sempre, è giusto dargli tempo, sappiamo di avere una squadra giovane», ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport. Il dirigente rossonero si è detto consapevole di quali potevano essere i problemi, ma al tempo stesso pensava che la squadra avrebbe fatto meglio, invece ha collezionato quattro sconfitte in sei giornate. «Sono veramente tante e la qualità del gioco non è soddisfacente». In questo momento la via d’uscita non è cambiare allenatore. «Si ottiene attraverso il lavoro per migliorare un gioco che non scorre come dovrebbe». Maldini, dunque, ripartisce le colpe tra società, allenatore e giocatori. «La dimostrazione dei tifosi che se ne sono andati è giusta». Non è ancora tutto perso per l’ex capitano rossonero. «Molte volte le situazioni si ribaltano in un attimo. Quello che può preoccupare è l’involuzione tra la partita di Torino e quella di oggi». Ma non è neppure una questione di modulo: «Il calcio non può essere limitato ad un numero, ad uno schema, le variabili sono enormi. Ci sono alti e bassi enormi. Devi essere pronto anche a capire dove c’è lo spazio, a dove poter fare male».

GIAMPAOLO ESONERATO? MILAN PENSA A NUOVO ALLENATORE

Milan sconfitto e Giampaolo a rischio esonero. La squadra è un disastro, sprofonda contro la Fiorentina e i tifosi rossoneri riempiono di fischi l’allenatore. Assordanti già dalla fine del primo tempo, sono proseguito nel secondo, alternati a pesanti cori di contestazione. Prima della fine della partita si è poi svuotato lo stadio. Nel mirino la società e la squadra, ovviamente anche Giampaolo. Il club che giovedì sera lo aveva difeso, ora – secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport – rifletterà sul da farsi. Una bella rivincita per Montella, che non ha lasciato un bel ricordo ai tifosi del Milan. La panchina rossonera ora traballa. Queste sono ore di valutazioni importanti in cui si capirà se all’ex tecnico della Sampdoria verrà concessa un’altra settimana. Quindi la partita contro il Genoa potrebbe essere l’ultima spiaggia oppure l’occasione per dare alla dirigenza la possibilità di sfruttare la sosta per discutere l’ipotesi di un esonero. Ma chi potrebbe sostituirlo? Secondo TMW, c’è il grande ex Andriy Shevchenko, ct dell’Ucraina.

GIAMPAOLO ESONERATO? MILAN SU ALLEGRI, SPALLETTI E RANIERI

La crisi profonda del Milan impone una riflessione all’interno del club rossonero. Giampaolo era già finito in bilico dopo la sconfitta nel derby, ora però il bilancio peggiora con le due sconfitte consecutive contro Torino e Fiorentina. Si avvicina sempre più lo spettro dell’esonero. E la contestazione esplosa a San Siro per la prima volta ha messo nel mirino tutti, dall’allenatore alla società, senza ovviamente escludere la squadra. Il sogno della dirigenza, e in primis di Boban, è Allegri, secondo calciomercato.com. L’ex Juventus conosce l’ambiente ed è stato rivalutato anche dalla tifoseria. Ma il Milan non può offrirgli i 7 milioni di euro percepiti con la Juventus. E poi andrebbe convinto a sposare un progetto pieno di incognite. Un’alternativa potrebbe essere Spalletti, che sa far rendere rose non complete. Ma deve percepire ancora due anni di stipendio dall’Inter a 4,5 milioni annui netti. Quindi bisognerà trattare col club nerazzurro. Difficile il ritorno di Gattuso, quindi si potrebbe pensare a Ranieri, libero dopo l’esperienza alla Roma.