A Domenica In, in occasione della puntata dedicata al ricordo di Giampiero Galeazzi, oltre agli aneddoti ed all’emozione di Mara Venier non sono mancati alcuni aspetti del tutto inediti legati al rapporto tra il telecronista scomparso prematuramente a 75 anni e l’azienda Rai. “Non è stato facile all’inizio avere Giampiero Galeazzi a Domenica In”, ha svelato la conduttrice.
Quando Mara Venier incontrò a New York Giampiero Galeazzi proponendogli uno spazio tutto per lui a Domenica In. “Lui disse impossibile, non mi daranno mai il permesso!”, ha svelato la Venier, “Marino Bartoletti era del tutto contrario”. In realtà, proprio Bartoletti, presente in studio, ha spiegato cosa accadde e le tensioni che si vennero a creare tra lui e l’azienda.
Giampiero Galeazzi ed il ricordo di Marino Bartoletti: “incomprensioni, ma poi…”
Marino Bartoletti ha replicato a Mara Venier precisando: “Io diventai direttore quando già il vostro progetto bellissimo era iniziato, ma io non ebbe nulla da ridire quell’anno perchè anzi lo trovavo divertente, incastonato nella trasmissione”. Questo andò avanti per due stagioni, poi però accadde qualcosa: “Due anni dopo nell’anno delle Olimpiadi dissi ‘Giampiero rallenta un pochino’, e lo trovavo vestito da topolino, da torero, ed io gli dicevo che Novantesimo minuto era una cosa seria”.
Tuttavia Bartoletti ha ribadito come tra i due ci sia sempre stato una bella amicizia, un “Affetto sincero verso Giampiero Galeazzi”, motivo per il quale avrebbe accettato oggi di presenziare in studio a Domenica In. “Avevo solo paura di una cosa: che si allontanasse troppo dallo sport, lo sport aveva bisogno di lui ma anche l’azienda ne aveva bisogno”, ha aggiunto. “Poi feci tanti anni di Champions League con lui e queste incomprensioni si ricomposero e se possibile la nostra amicizia si rinsaldò”. Infine ha ammesso, incalzato da Mara: “io mi divertivo come un pazzo a vederlo ma non potevo dirlo perché ero il direttore di Raisport”.