La scomparsa di Giampiero Galeazzi ha scosso il mondo del giornalismo, ma anche dello spettacolo. Lavorando a Domenica In insieme a Mara Venier, Galeazzi aveva conquistato tutti con la sua ironia e simpatia. A Domenica In, Mara Venier era solito chiamarlo “Bisteccone”, soprannome con cui gli ha detto addio anche sui social, ma perchè il suo soprannome era diventato “Bisteccone”? Come racconta il Corriere della Sera si tratta di un soprannome coniato per Galeazzi nel 1970.
All’epoca, Giampiero aveva 24 anni era uno sportivo. La sua carriera giornalistica sarebbe cominciata diversi anni dopo, ma proprio durante la carriera sportiva, Galeazzi diventò Bisteccone. A coniare tale soprannome per lui fu Gilberto Evangelisti, storico cronista sportivo che si lasciò sfuggire quel termine quando si ritrovò di fronte per la prima volta Giampiero.
Giampiero Galeazzi: ecco come è nato il soprannome “Bisteccone”
A 24 anni, con due ori vinti nei campionati italiani di canottaggio, Giampiero Galeazzi sognava già una carriera giornalistica. Oltre al cannottaggio, Galeazzi era anche un appassionato di tennis ed è proprio per una sfida di tennis che nacque il soprannome “Bisteccone”. Nel 1970, il giornalista sportivo Renato Venturini invitò Galeazzi nella sede romana della Rai per poi raggiungere i campi da tennis per una sfida.
Come racconta il Corriere della Sera, Venturini conosceva il desiderio di Galeazzi di cominciare una carriera giornalistica dopo quella sportiva e così gli presentò alcuni colleghi tra chio Gilberto Evangelisti che, di fronte alla stazza di Galeazzi, si lasciò andare ad un’esclamazione di stupore. «Renà, ma chi è ‘sto Bisteccone?», chiese Evangelisti. Quel termine è diventato con il tempo il simpatico soprannome di Galeazzi.