L’ho vissuto malissmo il lockdown – le parole di Ingrassia negli studi di “C’è Tempo Per” – una cosa terribile, avevo una finestra e mi stavo lanciando dal balcone, mentre tutti cantavano non ce la facevo più. Cosa ho fatto in quel periodo? Mi sono dedicato a me stesso, a mia figlia, mi sono visto un sacco di film, ho letto moltissimo, ho sentito molta musica”. Il periodo del lockdown ha obbligato Ingrassia a stoppare i suoi impegni lavorativi, come molti altri artisti e non solo: “Avrei dovuto fare Maurizio Quarto che, corna permettendo, dovremmo iniziare ad ottobre. Siamo partiti, abbiamo fatto 4 date, poi ci hanno bloccato. Speriamo di ricominciare, siamo sempre sul “chi vive”, aspettando notizie, vedremo, come ad esempio la Piccola bottega degli orrori che dovrebbe partire da gennaio, ma è tutto un punto interrogativo”. Beppe Convertini chiede quindi ad Ingrassia quando ha iniziato a capire di voler fare l’attore: “Ho fatto il classico poi giurisprudenza, ma ad un certo punto dopo aver preparato il primo esame e mi è venuta la rosolia, l’ho preso come segno divino e ho detto ‘non è la mia strada’. Ho fatto quindi il provino per la scuola di Proietti, mi hanno preso e da lì è iniziato tutto”. Si parla quindi del padre, il mitico Ciccio: “L’ultimo film che ha fatto papà è stato con Anna Falchi, e lì ci siamo conosciuti, un film di Dino Risi. Ho ricordi fantastici di mio papà, era molto diplomatico, rispettava molto la privacy, si fidava molto di me, non mi obbligava a nulla anche quando era giovanissimo. Quando ho intrapreso questo mestiere mi ha detto ‘è molto difficile ma se hai la passione fallo’”. Infine, sul suo ruolo di padre: “Penso di essere un buon papà, oggi mia figlia ha iniziato il primo giorno di scuola: mascherine, temperature, orari sfalzati. lei ha 17 anni e fa il quarto liceo. Mi sono dedicato molto a mia figlia quando è venuta a mancare mia moglie, ho lasciato il lavoro per quattro mesi”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



GIAMPIERO INGRASSIA, FIGLIO DI CICCIO, IL GRANDE AMORE PER IL TEATRO E I MUSICAL

Giampiero Ingrassia è ritornato in teatro, dopo aver trascorso l’estate a portare il teatro a casa delle persone. Il suo Maurizio IV – Pirandello Pulp che lo vede al fianco di Gianluca Guidi andrà in scena a Velletri il prossimo 30 ottobre e proseguirà con il tour fino al prossimo anno. Per Ingrassia però anche il mese di settembre ha rappresentato qualcosa di importante: lo scorso 5 settembre ha voluto ricordare l’anniversario di nozze dei genitori. “I miei avrebbero festeggiato 60 anni di matrimonio. Il mio pensiero per voi con tutto l’amore che posso, ovunque voi siate”, ha scritto su Instagram. Nel post, l’attore ha voluto allegare una foto in cui, piccolissimo, si trova seduto sul seggiolone. Il papà Ciccio Ingrassia sorridente alle sue spalle e la madre, Rosaria Calì, al fianco dell’attore scomparso. Clicca qui per guardare la foto di Giampiero Ingrassia. Oggi, mercoledì 9 settembre 2020, Giampiero Ingrassia sarà inoltre ospite della nuova puntata di C’è tempo per. Parlerà del suo lavoro oppure regalerà ai telespettatori un ricordo dell’indimenticato padre?



GIAMPIERO INGRASSIA E L’AMORE PER I MUSICAL

Giampiero Ingrassia non ha mai nascosto l’entusiasmo provato nel rivestire i panni di Danny Zuko, protagonista di Grease. Tanto da rivelare poco tempo fa di pensare ad un possibile ritorno del suo personaggio, magari per raccontare la sua vita qualche anno più tardi rispetto agli eventi principali. D’altronde ha seguito lo stesso filone anche per il suo commesso ne La piccola bottega degli orrori, di cui ha ripreso le fila dopo 30 anni. “Il mio primo musical e la prima produzione della Rancia”, ha detto tempo fa a Teatro.it, “30 anni fa il mio approccio al personaggio si è basato solo sull’interpretazione cinematografica di Rick Moranis e sulle indicazioni di Saverio Marconi. Inoltre, avevo 30 anni in meno di esperienza; adesso che l’esperienza non mi manca, ho una consapevolezza maggiore e affronto il personaggio in una modalità più matura e molte persone che hanno visto anche la prima edizione me lo confermano”. Merito anche dell’anullamento del progetto con Lorella Cuccarini, per lo spettacolo Non mi hai più detto ti amo. I due artisti avrebbero dovuto unire le forze, ma poi la conduttrice ha accettato l’incarico per La Vita in Diretta ed è saltato tutto. La situazione poi è peggiorata anche in occasione del più recente Maurizio IV – un Pirandello Pulp: il debutto è avvenuto la scorsa estate al Napoli Teatro Festival, ma poi a causa del Covid ha dovuto annullare circa trenta date. “Occorre capire quando finirà la paranoia del virus”, ha detto all’epoca a Il Corriere della Sera, “e nonsolo gli spettatori, ma anche noi attori, registi, tecnici, non so se avremo tanto entusiasmo per riprendere la tournée in giro per l’Italia, tra alberghi, ristoranti, gli autografi, le foto con gli ammiratori. Credo che un po’ di strizza resterà”.

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