Dopo la morte di sua moglie Barbara Cosentino, l’attore Giampiero Ingrassia si è trasformato in un “mammo”. Ha dovuto crescere da solo la figlia Rebecca, che aveva solo 10 anni quando è morta la madre. E quindi ha lasciato il lavoro per 3-4 mesi, si è dedicato anima e corpo alla figlia e non è stato affatto semplice. Oggi però al suo fianco c’è Veronica, la sua nuova compagna, che tra l’altro va molto d’accordo con Rebecca. Giampiero Ingrassia dunque è di nuovo felice, vede un nuovo futuro davanti a sé. Il suo cuore è tornato a battere, è riuscito a voltare pagina, anche se conserva sempre dentro di sé il ricordo della moglie. «Io sono molto timido, non amo parlare delle mie cose. Comunque c’è una nuova compagna, si chiama Veronica. Ed è il futuro», ha confermato da Caterina Balivo. C’è spazio anche per altre curiosità, come l’amore per la musica rock e i Kiss. «Il mio primo concerto fu quello dei Kiss. Cominciò così una grande passione. Alla fine li ho conosciuti e ho fatto un sacco di foto con loro».



GIAMPIERO INGRASSIA A VIENI DA ME

Giampiero Ingrassia si racconta a “Vieni da me” attraverso la cassettiera di Caterina Balivo. Ma prima si è concesso un ballo con la conduttrice: «Tu l’età ce l’hai, sono io che… Io posso vivere di rendita con Grease, ma nel frattempo di cose ne ho fatte». L’attore ha parlato dei suoi inizi e della voglia di recitare sviluppata da quando aveva 10 anni. «Nel 1983, al mio primo spettacolo, i miei non vennero. La Roma vinse lo scudetto quel giorno, quindi c’era l’inferno per le strade. Loro non fecero in tempo a venire, quindi non si sono visti il mio primo spettacolo». Era l’ultima replica, ma si sono rifatti con altri suoi spettacoli. «Non ci aspettavamo che la Roma vincesse lo scudetto. Buon per loro. Io comunque sono interista». A proposito dei nerazzurri: «Con Conte potrebbero succedere tante belle cose». Il figlio di Ciccio Ingrassia non disse nulla la padre quando fu preso dalla scuola di Gigi Proietti: «Per evitare sue telefonate, non di raccomandazioni eh, non gli ho detto nulla della scuola. Era un bellissimo laboratorio. Mio padre capì che volevo fare quello nella vita».



“MIO PADRE CICCIO? DI ME NON SOPPORTAVA CHE…”

Nel 1989 arrivò Classe di Ferro con la sigla di Lorenzo Jovanotti. «L’anno scorso sono andato ad un suo concerto a Roma e lui si è ricordato della canzone», ha raccontato Giampiero Ingrassia a “Vieni da me”. «In una trasmissione ha detto che l’unica canzone che odia è proprio quella. Non ha tutti i torti, ma ci ha portato comunque fortuna…». Ma l’attore è stato anche conduttore. «Mi sono divertito grazie a queste opportunità». Vengono poi ricordate Le avventure di Pinocchio, lo sceneggiato tv interpretato dal padre. E Giampiero Ingrassia si è commosso parlandone. «Una volta mi portò sul set, fu una giornata magica». Su Franco e Ciccio: «Hanno litigato due-tre volte e si sono separati. Grazie a Mike Bongiorno e Pippo Baudo si sono riappacificati. Si creava una freeze tra le famiglie, poi ci si rivedeva. Quando eravamo piccoli stavamo sempre insieme». Il figlio di Franco Franchi, Massimo Benenato, gli ha fatto una sorpresa e ha raccontato un episodio riguardo una collezione di cd: «Non voleva che ascoltassi la musica hard rock a palla».

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