Dibattito in corso all’interno del governo sulle misure da adottare nel contrasto alla pandemia, Gian Marco Centinaio ha le idee chiare. L’esponente della Lega ha spiegato ai microfoni di Oggi è un altro giorno: “Noi chiediamo la governo di tornare alla normalità. Il 31 marzo non può essere un liberi tutti, lo stiamo dicendo tutti, ma lentamente bisogna fare un percorso di ripartenza, di tornare il più velocemente possibile a una vita normale”.
Il sottosegretario alle Politiche agricole ha poi messo in risalto: “Se il 31 marzo finisce lo stato d’emergenza ma si continua come se nulla fosse, gli italiani si potrebbero arrabbiare. Costruiamo adesso un percorso, facciamo una programmazione per tornare velocemente alla normalità – l’analisi di Gian Marco Centinaio – Marzo è vicinissimo: chiedo di fare ripartire l’economia, perché rischiamo veramente di rimballarci”.
GIAN MARCO CENTINAIO SULLA CRISI RUSSIA-UCRAINA
Nel corso del suo intervento nello studio di Serena Bortone, Gian Marco Centinaio si è soffermato sulla tensione tra Russia e Ucraina: “In questo momento la tensione che c’è a livello internazionale si ripercuote su di noi. Il lavoro che stanno facendo i leader è di cercare di mettere acqua sul fuoco a una situazione esplosiva sotto tutti i punti di vista. Le conseguenze? Energia e grano: ci sarà un aumento dei costi dell’energia e sicuramente, nel nostro caso, ci sarà un aumento importante del costo del grano e quindi di tutti i prodotti che ne derivano. Noi eravamo una dei granai d’Europa e negli anni il nostro Paese ha visto diminuire la produzione. Ora arriva da Russia, Ucraina e Canada. L’anno scorso il Canada ha avuto un -30% di produzione, la situazione attuale aumenta ulteriormente i prezzi, e c’è la Cina che fa speculazione”. Il governo è al lavoro per limitare i danni, come confermato da Gian Marco Centinaio: “Abbiamo fatto partire un progetto di filiera da 1 miliardo e 200 milioni”.