Gian Marco Centinaio lancia l’allarme: sul cibo è in atto una guerra economica gigantesca. Intervenuto ai microfoni de La Verità, il sottosegretario all’Agricoltura ha acceso i riflettori sulla gestione europea dell’agroalimentare, con l’Italia colpita duramente tra aceto balsamico e prosecco. L’esponente della Lega ha accusato Bruxelles di non credere più nei prodotti a denominazione, alle sue eccellenze: «Bisogna esserci per contare e contrastare. E la battaglia vera oggi è difendere i nostri prodotti, comunicare i nostri prodotti, farli conoscere anche con il turismo».
Secondo Gian Marco Centinaio c’è una sottovalutazione in Europa dell’agricoltura e il tentativo di frenare l’agroalimentare nostrano: «Il fatto è che a Bruxelles sono in preda a un delirio ambientalista radical chic e sono convinti che l’agricoltura inquini, sia nemica dell’ambiente, sia una faccenda di basso profilo».
GIAN MARCO CENTINAIO: “A BRUXELLES OSSESSIONE VERDE”
«Hanno distrutto la politica agricola con questa ossessione verde», l’accusa di Gian Marco Centinaio, che ha anche parlato di guerra economica gigantesca attorno al cibo. Passando alla politica di casa nostra, il sottosegretario leghista ha ipotizzato che qualcuno non veda di buon occhio la presenza della Lega nel governo, considerando i vari attacchi di Enrico Letta: «Noi ci stiamo per far passare le nostre idee. Ai tempi di Umberto Bossi e Roberto Maroni era diverso? Noi ci facciamo carico del nostro progetto dentro i ministeri e portiamo avanti la nostra linea politica. Quanto all’essere di governo non c’è solo Roma, ci sono anche le Regioni dove la Lega esprime la sua altissima capacità di amministrare e si confronta con i problemi e con i cittadini – l’analisi di Gian Marco Centinaio – Mi piacerebbe che qualcuno riflettesse sul livello di democrazia che c’è nella Lega. […] Nel governo c’è una sintesi rispetto alle cose da fare e c’è l’esigenza, anzi il diritto di discuterne».