Nella lunga intervista rilasciata a Vieni da me, Giancarlo Dotto ha poi parlato di Marina Ripa di Meana: «Giovanni Agnelli la definì la più bella del mondo. Lei è la più libera, al confine della sfrenatezza e dello scandalo. Rifiutò Gassmann? Lui dava un po’ per scontato che le donne cadessero ai suoi piedi, lei lo spedì fuori da una Cinquecento a malo modo». Poi è il turno della bellissima Monica Bellucci: «Lei è una diva di seconda generazione, è una bellezza iconica ma anche ipnotica. Lei non entra, ma appare. Rifiutai un incontro a cena con lei? Dovessi tornare indietro, non rifarei quella scelta. Eravamo a Parigi, a un certo punto il marito di allora (Vincent Cassel) non c’era e lei mi invitò a mangiare qualcosa. Io mi trovai di fronte a un baratro, mi inventai un appuntamento, tornai in albergo e mi presi a schiaffi». (Aggiornamento di MB)
GIANCARLO DOTTO SU ORNELLA VANONI
Giancarlo Dotto a tutto tondo nel salotto di Vieni da me: il giornalista ha presentato il suo ultimo libro ai microfoni di Caterina Balivo ed ha parlato delle donne iconiche della storia dello spettacolo italiano. Si parte da Ornella Vanoni: «Chi può estrarre un’ala di pollo gelata dal freezer e divorarla senza avere una congestione? Lì ho capito che era una donna bionica. E’ stata molto generosa per un lungo periodo negli appetiti e nelle bevute. Una donna generosa e folle? Si concede alla vita in tutti i suoi sensi possibili, anche in amore. Folle perchè». Poi sulla storia d’amore con Gino Paoli: «Lei sente Paoli che canta, si chiede chi è. Per un gigantesco equivoco, pensano l’uno dell’altro che siano omosessuali. Poi simpatizzano, si incontrano e c’è questo outing alla rovescia: da lì parte una passione sentimentale e fisica molto forte».
GIANCARLO DOTTO A VIENI DA ME
Giancarlo Dotto ha poi ricordato su Ornella Vanoni: «Lei incontra Tenco nel famoso Sanremo e lei mi racconta che ha capito subito che c’era qualcosa che non andava. Lei era andata a dirlo a Dalidà ed a tutto l’entourage discografico: aveva avuto una premonizione drammatica…». Poi è il turno di Patty Pravo e della leggenda secondo la quale innaffia le piante d’estate completamente nuda: «Me lo ha raccontato lei, credo che faccia parte del suo rapporto empatico con le piante, immagina che l’essere nuda la aiuti. Poi ho avuto delle conferme da parte delle persone che la frequentano, non so se conserva ancora questa attitudine ma credo di sì». Poi una battuta su Loredana Bertè: «E’ una scarica umorale che va in qualunque direzione».