Giancarlo Giannini

, nel corso del programma “Ti Sento”, in onda su Rai Due e condotto da Pierluigi Diaco, ha ricordato non soltanto il figlio Lorenzo, morto per via di un aneurisma in giovanissima età, ma ha anche rammentato la sua fuga dalla guerra quando era un bambino. Un conflitto che lui ha vissuto “nel modo più violento. Sono immagini, avevo solo 2 o 3 anni io, però le ho vissute, ce le ho ancora negli occhi. Le guerre, se uno vuole la pace, non si fanno con le armi”.



Viene spontaneo, a tal punto, chiedersi cosa provi Giancarlo Giannini dinnanzi ai filmati e alle fotografie che provengono dall’Ucraina: “Da un po’ di tempo le guardo di meno, preferisco non vederle, perché so cosa vuol dire e perché la guerra è una delle cose più str*nze… Eppure c’è e non è che è nata ieri, è da quando è nato l’uomo che si fanno le guerre. Non voglio neanche giudicare, però continui a mandare armi: perché? Perché sparino? E poi ci sono i morti? Scusa è normale, no? Quindi cerchiamo di trovare un altro modo, più semplice, per evitare di attizzare quel carbone”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

Giancarlo Gianni e la morte del figlio Lorenzo

Dopo l’incontro con Arisa e Raoul Bova, Pierluigi Diaco, nella nuova puntata di “Ti sento”, il programma in onda oggi, martedì 10 maggio, in seconda serata su Raidue, incontra Giancarlo Giannini. Attore straordinario con una brillante carriera alle spalle, attraverso ricordi e canzoni, ha ripercorso tutta la sua vita soffermandosi sul momento in cui ha affrontato il dolore più grande per un genitore. Giancarlo Giannini, infatti, ha ricordato il dolore per la morte del figlio Lorenzo, venuto a mancare a soli 20 anni a causa di un aneurisma. «Se n’è andato per un aneurisma, non so neanche come si chiami, voglio anche cancellare questa parola, è una vena che scoppia», ha detto l’attore a Pierluigi Diaco.

L’attore ha spiegato che in quel momento si trovava a Milano. «Stavo facendo un film con Gassman. Presi un aereo e capii che forse non c’era più nulla da fare», ha aggiunto ancora l’attore.

Giancarlo Giannini ricorda il figlio Lorenzo

Un dolore terribile per Giancarlo Giannini che, di fronte ad un evento così tragico, ha provato a reagire affrontando la vita con coraggio. «L’unica cosa che potevo fare era quello in cui credo, io credo nel mistero, io credo in Dio, prego la notte sempre, sono fatto così. E quindi credo anche che la morte non sia questa cosa terribile. Certo è terribile per chi ci lascia, che è quello che si dice sempre “perché lui e non io?”», ha detto l’attore.

«Vedere morire un figlio è una cosa terribile, però devi anche scontrarti con chi hai vicino. Mi ricordo che dissi a Flavia “sta meglio lui di noi”, perché ci credo, ci credo nelle cose, quindi l’ho detto anche con sincerità. E lì se non hai, quello che si dice in semplici parole “i piedi per terra”? Noi siamo degli uomini, siamo delle piccole cose, meravigliose però eh, meravigliose!», ha concluso l’attore come si legge nelle anticipazioni riportate dal Corriere della Sera.