Il grande Giancarlo Giannini, attore immenso amatissimo non soltanto in Italia, è stato intervistato ieri sera da Bruno Vespa nel corso della sua trasmissione post tg di Rai Uno, leggasi “Cinque Minuti”. Il conduttore ha incalzato il suo ospite ricordando come lo stesso sia stato “Il secondo italiano dopo Rodolfo Valentino ad avere la stella sulla Walkf of Fame di Hollywood”, e Giancarlo Giannini ha scherzato: “Sono passati quanti anni, cento? Era il cinema muto”. Vespa ricorda come all’epoca l’attore disse: “Mi hanno dato la stella ad Hollywood ma in Italia nemmeno un gatto nero”, e l’artista ha replicato: “E’ diventato virale ma era un gioco, avrei potuto dire che non mi hanno dato neanche Topo Gigio. Io ho preso tutti i premi, ho anche le chiavi di Mosca ed effettivamente è vero, in Italia non mi hanno dato tanto, ma alla fine i premi non valgono, uno la carriera ce l’ha in testa”.



Giancarlo Giannini è stato un perito elettronico mancato: “E’ vero – ha spiegato lo stesso – ma ho tre brevetti elettronici a Washington. Ho inventato la giacca del film di Robin Williams, un giubbotto che muovendosi fa un sacco di cose, 2.500 fra voci e strumenti. Nel film era un Work in progress, c’era un po’ tutto attaccato. Ci ho messo una settimana per costruirla, e nella giacca vera non si vede nulla”. Su Carlo Verdone, suo amico, Giancarlo Giannini ha raccontato: “Non credo di essere bravo come lui perchè quando ci vediamo per una ricetta lui è sempre pronto, è bravo e bravissimo”.



GIANCARLO GIANNINI: DA LINA WERTMULLER A MONICA VITTI

Su Lina Wertmuller: “E’ quella che mi ha costruito, inventato, ho fatto tanti film con lei, sono andato in tutto il mondo, li abbiamo portati sottobraccio presentandoli agli americani, facevamo la sceneggiatura fino alle 6 di mattina, il lavoro era un gioco, non c’era fretta, è lei che mi ha inventato”.

Su Mariangela Melato, Giancarlo Giannini ha invece spiegato: “Attrice straordinaria, conosciuta per caso a Milano. Abbiamo fatto diversi film assieme”. Altra straordinaria attrice con cui ha lavorato Giancarlo Giannini è stata Monica Vitti: “Come la Melato aveva il ritmo, riusciva a fare il comico e il tragico in maniera perfetta, è molto difficile”. Giannini ammette di sentirsi un bambino nonostante gli 80 anni: “Facendo l’attore devi per forza essere un fanciullo, bisogna avere un bimbo nel corpo. L’attore è un mestiere così”.