Le riforme sono indispensabili per il Pnrr e il Paese, le risorse ci sono e sono anche ingenti: dritto al punto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Intervistato da Il Sole 24 Ore, il titolare del Tesoro ha spiegato che il progetto è molto ambizioso, ma la vera difficoltà è la messa a terra: “Basti pensare alla riforma del codice degli appalti, che è fondamentale per infrastrutture e opere pubbliche ma non solo. E’ quello che ci permetterebbe di dispiegare effettivamente la potenza di fuoco degli oltre 200 miliardi che dobbiamo spendere nei prossimi cinque anni, anzi meno perchè una parte del tempo è già passato”.



Una sfida decisiva per il Paese, l’analisi di Giancarlo Giorgetti, e per questo motivo è necessario uno snellimento delle procedure e una flessibilità di tipo operativo anche a livello europeo. Il leghista ha aggiunto: “L’Europa ha un sistema di regole che sono state costruite a tutela della concorrenza e del mercato unico interno. Queste regole possono, e probabilmente devono, essere riviste per consentire anche alle aziende europee di reggere la concorrenza non solo di quelle americane, ma anche della concorrenza cinese e di tutto l’Est. Per questo occorre intervenire con procedure di revisione che però per l’Italia presentano rischi”.



GIANCARLO GIORGETTI TRA MES E PLUSVALENZE

Giancarlo Giorgetti si è soffermato su numerosi dossier, uno dei più discussi nelle ultime settimane è quello sul Mes. A proposito del meccanismo europeo di stabilità, il ministro ha spiegato che “l’Italia ha posto il tema del ruolo che può avere il Mes nell’ambito delle grandi riforme che in Europa stanno maturando sia sugli aiuti di Stato, sulla governance e sul Patto di stabilità, sia sulle forme di eventuali fondi sovrani per aiutare gli investimenti strategici in Europa. In questo quadro, ed è un ragionamento che come governo italiano stiamo avviando, c’è lo spazio per un diverso ruolo del Mes rispetto a quello per cui è nato”. Giancarlo Giorgetti si è inoltre soffermato sulle plusvalenze delle società sportive e ha annunciato novità: “Abbiamo assistito a un dibattito pubblico in cui si dà per scontato che ci sia il ricorso sistematico a plusvalenze fittizie nel mondo delle società professionistiche di calcio. Se lo Stato è una istituzione seria vuole capire che cosa significa questo fittizio. Stiamo riflettendo se la normativa fiscale, l’articolo 86 del testo unico sulle imposte dei redditi, in qualche modo fotografa in modo coerente e corretto questo fenomeno. Quindi non escludo anche novità o proposte del governo in questo senso. Le plusvalenze sono una bellissima cosa, per carità, ma quando diventano deliberatamente artefatte lo Stato deve mettere mano a evitare che questo accada”.

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